La sperimentazione di un budget di salute mentale incentrato individualmente sulla persona, la creazione di un unico fondo socio-sanitario nel bilancio della Regione Piemonte, l’avvio di un nuovo Piano d’azione per la salute mentale.
Sono i provvedimenti, insieme al Piano della cronicità, che la Giunta regionale approverà nelle prossime settimane e che accompagneranno la messa in pratica della riforma della psichiatria. Ad annunciarlo, l’assessore regionale alla Sanità Antonio Saitta in occasione del convegno organizzato dalla Cgil Piemonte.
"La nostra intenzione è di approvare concretamente questi atti entro il mese di aprile, in modo da avviare concretamente il riordino della residenzialità psichiatrica, ha aggiunto l’assessore alla Sanità, che ha ribadito come da parte dell’assessorato ci sia disponibilità concreta e totale alla continuazione del confronto iniziato con enti gestori, sindacati, cooperative e associazioni dei familiari dei pazienti attraverso il tavolo di monitoraggio insediato lo scorso autunno".
L’integrazione delle risorse a disposizione degli assessorati alla Sanità e alle Politiche sociali e la creazione di un unico fondo socio-sanitario già nel bilancio 2018 permetterà alla Regione Piemonte di superare la frammentazione sul piano organizzativo e di mettere insieme le competenze di carattere sanitario e di carattere sociale, migliorando la governance del sistema.
Il budget di salute mentale verrà sperimentato a livello locale con l’applicazione della riforma della psichiatria. Si tratta di una nuova modalità che prevede la personalizzazione del progetto di cura in base al bisogno del paziente e della sua famiglia. Il Piano d’azione per la salute mentale servirà invece, in particolare, a rafforzare il controllo sulle politiche adottate e sulla qualità dei servizi erogati.
Il documento sarà sottoposto nelle prossime settimane al consiglio regionale.