Il Consiglio regionale esporrà uno striscione di solidarietà per Ahmadreza Djalali, il medico di Novara, di nazionalità iraniana, accusato di essere una spia e condannato a morte a Teheran il 5 dicembre scorso.
L’Assemblea di Palazzo Lascaris ha votato all’unanimità una mozione a a favore del collaboratore del Centro di ricerca in medicina d’emergenza e dei disastri dell’Università del Piemonte orientale - presentata dai gruppi Pd, M5s e Sel - dove si impegna la Giunta ed il Consiglio regionale “ad aderire alla mobilitazione per la liberazione del dott. Ahmadreza Djalali esponendo, presso una delle sedi istituzionali lo striscione #SAVEHAMAD”.
Nelle settimane passate il Consiglio regionale si era già espresso con tre ordini del giorno chiedendo che il Governo si facesse parte attiva per la sua liberazione.
Nella seduta di martedì 30 gennaio il Consiglio regionale ha anche approvato, sempre all’unanimità dei votanti, alcuni documenti sul tema dei trasporti, nell’ordine:
- mozione 555 “Liberalizzazione tratti autostradali Scarmagno – Ivrea – Quincinetto –Albiano d’Ivrea” presentata dal gruppo M5s;
- Ordine del giorno 1144 “Riattivazione dell’importante linea Asti – Alba e inserimento nel lotto di affidamento ferroviario B1”, presentato dal gruppo M5s;
- mozione 1276 “Ripristino della linea ferroviaria Asti-Alba”, presentata dai gruppi Pd e Art1;
- mozione 1147 “Individuare, di concerto con l’Agenzia per la Mobilità piemontese e i gestori dei servizi, le modalità atte a consentire l’utilizzo del biglietto GTT anche per le linee ferroviarie SFM nell’ambito territoriale dei Comuni della prima cintura di Torino” presentata dai gruppi Pd e Art1;
- Ordine del giorno 2 "Uniformazione del sistema di bigliettazione elettronica e dismissione progressiva degli abbonamenti cartacei validi in area metropolitana presentato dal gruppo M5s;
- Ordine del giorno 1007 “Trasporto ferroviario ad Alta Velocità sulla tratta Torino Milano” presentato dai gruppi Pd, Art1 e Chiamparino per il Piemonte;
- Mozione 907 “Progetti di riorganizzazione della rete dei trasporti pubblici torinesi” presentata dai gruppi Pd e Art1.