Politica - 03 febbraio 2018, 17:25

Anche la grillina Sganga "bacchetta" il candidato dei 5 Stelle Turati per i post razzisti

"Non posso non rimanere basita dalla presenza quale #candidato di un uomo che solo poco tempo fa ha espresso, in forma scritta, pensieri esecrabili sul tema delle migrazioni", ha scritto sulla sua pagina Facebook

Valentina Sganga, consigliera del M5S, attraverso un post sulla sua pagina Facebook, torna sulla vicenda che ha visto contrapposti Paolo Turati, l'economista ex Forza Italia ora candidato alle politiche con i grillini, e Marco Grimaldi di Liberi e Uguali.

Turati avrebbe provveduto a cancellare dal suo profilo Facebook post che mettevano in luce posizioni forti sul tema dell'immigrazione, nei quali si faceva riferimento a "muri per i migranti."  Marco Grimaldi, suo avversario diretto a Torino per Liberi e Uguali (nello stesso collegio dove i Dem candidano Andrea Giorgis), ha fatto riemergere quei messaggi, attaccando sia lui che il  Movimento 5 Stelle per la scelta di candidarlo.

"I giornalisti che vogliono avere dichiarazioni in merito alla vicenda di Paolo Turati non difendono le ragioni dei migranti bensì tentano di speculare per portare alla divisione del Movimento 5 Stelle: divide et impera, cose note", ha scritto Valentina Sganga. "Ad un mese dal voto la campagna elettorale sta prendendo sempre più una forma sinistra. Come sempre accade i media preferiscono dare spazio al singolo caso anziché all’insieme, ciò rende l’indignazione di cui si fanno portatori vuota, retorica e prona ad interessi di politici di parte".

"Ciò detto, non posso non rimanere basita dalla presenza quale candidato del M5S di un uomo che solo poco tempo fa ha espresso, in forma scritta, pensieri esecrabili sul tema delle migrazioni", è il successivo affondo della Sganga, che prende le distanze da Turati. "Sono pensieri che si discostano nettamente dai cardini culturali del M5S".

"Il M5S lotta contro lo sfruttamento mafioso criminale del fenomeno migratorio. Da qualsiasi soggetto sia portato avanti. Il M5S lotta contro lo sfruttamento schiavistico dei migranti, che mette in competizione i lavoratori regolari – qualunque colore della pelle essi abbiano – con chi è disposto a lavorare in cambio di nulla o quasi nulla", aggiunge Sganga.

"Il M5S chiede la regolarizzazione dei processi migratori perché essi possano essere un’opportunità di crescita della società: le migrazioni devono avere uno processo armonico e sostenibile", prosegue l'esponente grillina. "Il M5S lotta contro la banalizzazione dei problemi, il cui unico risultato è la creazione di un contesto sociale balcanizzato".

"Sia chiaro a chiunque si mette in gioco con noi: non esistono alternative a tutto questo all’interno del M5S", conclude la Sganga.

Cinzia Gatti e Massimo De Marzi