Economia e lavoro - 05 febbraio 2018, 07:00

Voi vorreste un figlio saldatore?

Il mondo del lavoro chiede saldatori e tecnici specializzati, ma le famiglie “impongono” il liceo ai propri ragazzi, spesso con risultati scolastici scadenti per poi parcheggiarli all’Università

Sono stato a Cuneo per un servizio sulla lettera aperta di Confindustria con l’appello del presidente Mauro Gola: “Genitori, siete liberi di scegliere qualsiasi scuola superiore per i vostri figli, ma sappiate che nei prossimi anni il mercato del lavoro necessiterà di 40mila, fra operai specializzati e tecnici”. La direttrice di Confindustria Giuliana Cirio ha precisato: “Serviranno soprattutto saldatori, una figura professionale ben retribuita, che le aziende si contendono”.

Qualche anno fa in un’ intervista il direttore di un Istituto Professionale Salesiano di Torino mi disse: “I nostri carburatoristi vengono contattati e assunti, anche dalla Ferrari, nel corso dell’ ultimo anno di scuola. Il problema sono le “vocazioni”, cioè convincere i genitori…  per loro, spesso, i figli devono iscriversi al liceo”.

Il mondo del lavoro chiede saldatori e tecnici specializzati, ma le famiglie “impongono” il liceo ai propri ragazzi, spesso con risultati scolastici scadenti per poi parcheggiarli all’ Università. Insomma, diventeranno i cosiddetti bamboccioni. “D’ altronde mica voglio per mio figlio un futuro da operaio?” mi hanno risposto parecchi padri e madri. Vorrei precisare che quei carburatoristi assunti in Ferrari lavorano in camice e guanti bianchi, ma capisco che sia sempre difficile per un genitore guidare i ragazzi nella scelta della scuola superiore.

Però occorre tener conto delle richieste del mercato e delle prospettive di lavoro: un saldatore al primo impiego, quasi certamente, guadagnerà di più rispetto a un architetto appena laureato. Peraltro il Presidente di Confapi Cuneo - Pierantonio Invernizzi - ha tenuto ad ammonire  famiglie e ragazzi  sul fatto che tutti "gli orizzonti sono raggiungibili solamente con il vento della conoscenza".

Eppure qualche tempo fa Gipo Farassino nella sua  “Serenata ciucatuna” cantava:  “Serenata ciucatuna, per una ragazza senza cuore, che domani mattina si sposa un fannullone saldatore, un saldatore che salda stagno, senza l'ombra d'istruzione, uno che non è neanche degno di portare il pantalone”.

Beppe Gandolfo