Economia e lavoro - 06 febbraio 2018, 12:33

Non solo Embraco, giovedì si fermano anche 11 mila lavoratori della gomma plastica torinese

Proprio nel giorno della visita del ministro Calenda in città, incrociamo le braccia i dipendenti di molte aziende della provincia

Non solo Embraco. Quella di giovedì 8 febbraio sarà una giornata calda anche per la Torino industriale del settore gomma plastica.

Proprio negli stessi istanti in cui i dipendenti di Riva di Chieri saranno (complice lo stato di agitazione proclamato da Uiom e Fiom) davanti alla prefettura per manifestare in occasione dell'incontro con il ministro allo Sviluppo Economico Carlo Calenda, quasi undicimila lavoratori della provincia incroceranno le braccia per 8 ore in numerose aziende.

Lo faranno in occasione dello sciopero indetto dalle tre sigle sindacali maggiori, con presidi di fronte alle rispettive fabbriche. Sul tavolo, la "totale indisponibilità della Federazione delle Imprese della gomma-plastica a riconoscere gli aumenti contrattuali già previsti per gennaio 2018 e di una posizione di Federgommaplastica che vorrebbe ridurre il ruolo della contrattazione ad un vuoto confronto, senza possibilità di incidere sulle dinamiche salariali".

Si tratta della terza giornata di sciopero dopo quelle del 28 novembre e del 15 gennaio. Oggi ha già scioperato la Pirelli di Settimo Torinese. Poi toccherà a Dott. Gallina (La Loggia), Michelin Stura, Top plastics di Airasca, Avellino di Orbassano, Cooper e Tristone di Ciriè, Bibo Italia di Settimo, Rototech di San Giulio, Avel di Orbassano e Opacmare di Rivalta.

Le Freubdenberg di Pinerolo e Luserna San Giovanni sciopereranno invece sabato 10.

Massimiliano Sciullo