Politica - 06 febbraio 2018, 10:00

Appello del grillino Chessa all'amministrazione Appendino: "Innegabile l'esigenza di un cambio di passo"

“Personalmente ritengo sia il momento di provare ad aggiustare la rotta, cercando di non limitare la nostra azione amministrativa alla sola gestione contabile"

 “Troppo forte ed innegabile l’esigenza di un cambio di passo della nostra azione amministrativa.” A lanciare questo appello alla sua stessa maggioranza, guidata dal sindaco Chiara Appendino, è il consigliere del M5S Marco Chessa. L’esponente pentastellato affida a facebook un bilancio del mandato “grillino”, giunto quasi al giro di boa dei due anni.

Entrato in politica, scrive Chessa, con la convinzione di portare “sull’agenda nuovi ed urgenti argomenti da trattare, che facesse uscire la classe politica dal circolo autoreferenziale”, da quando è stato eletto “però cambiato il mio approccio, meno irruento e radicale, è cambiato il metodo, più tecnico e ragionato”. Il consigliere di maggioranza in passato si era già distinto per la sua posizione in favore della possibilità di organizzare nuovamente le Olimpiadi a Torino, in contrasto con la parte più "dura" del M5S locale.

Se è evidente che la giunta Appendino ha ereditato una situazione economica complessa, secondo Chessa:”Non sempre siamo  riusciti a comunicare nella maniera corretta le misure adottate. Molto spesso ci siamo nascosti, sbagliando, dietro l’alibi della gestione di chi ci ha preceduto”.

“Sta quindi a noi cercare nuove soluzioni per la nostra Città,”-continua il consigliere del M5S –“che attraversa una difficile fase di transizione alla ricerca di una nuova vocazione.”

“Per cercare e trovare delle soluzioni”, continua, “credo sia necessaria una analisi collettiva da parte della Giunta e della Maggioranza Consiliare, in quanto ognuna ha le proprie responsabilità, nella quale sarà necessario bandire personalismi e alibi, abbattendo ogni forma di barriera mentale: dopo quasi venti mesi di mandato credo sia giunta l'ora di analizzare e riflettere su ciò che di buono è stato fatto, su ciò che non è stato fatto e su ciò che è necessario fare.”

“Personalmente ritengo sia il momento di provare ad aggiustare la rotta, cercando di non limitare la nostra azione amministrativa alla sola gestione contabile, cercando di uscire da una eccessiva visione tecnica per entrare in una visione più dinamica e al passo coi tempi, cercando di trasformare un approccio troppo improntato sul quotidiano con una progettualità organica e prospettica.”, conclude Chessa

Cinzia Gatti