Il consiglio di amministrazione di Gtt ha approvato il progetto di bilancio dell’azienda di trasporti per il 2016. Il documento finanziario dovrà ora essere ratificato dal socio FCT Holding S.pA, la Finanziaria del Comune di Torino. L’esercizio segna una perdita di 63,8 milioni di euro rispetto a un risultato positivo di 0,2 milioni di euro nel 2015. Un risultato negativo legato in primis all’acquisto dei nuovi autobus, punto centrale del nuovo piano industriale, e all’iscrizione di un accantonamento di natura straordinaria del fondo svalutazione crediti, pari a circa 40 milioni, in relazione all’ipotesi di accordo transattivo relativo ai cosiddetti disallineamenti con gli Enti.
“Dall’analisi della gestione operativa”, fanno sapere da Gtt, “emerge un ebitda positivo e pari a 47,1 milioni di euro. Le voci principali della gestione caratteristica segnalano un aumento dei ricavi da traffico (biglietti e abbonamenti) 107,4 milioni con + 1,4% rispetto all’anno precedente. Trend in crescita anche per quanto riguarda i ricavi della sosta (+3%). È continuata una politica di riduzione dei costi che ha riguardato in particolare i costi per i servizi scesi di 5,5 milioni di euro (-5,7%), con un contributo significativo dei costi assicurativi (-42% a parità di copertura). Il costo del personale risulta invece di 217,4 milioni di euro (- 4 milioni) per un totale di 4.761 addetti, circa 100 in meno rispetto al 2015.”
La relazione sulla gestione segnale poi come si necessario chiudere in tempi brevi l’accordo transattivo con gli Enti e il versamento dei fondi regionali previsti da un decreto fiscale convertito in legge nel dicembre 2017 per il rilancio di Gtt (ipotizzabili complessivamente in circa 65 milioni di euro). ). “Tale versamento”, fanno sapere da Gtt, “consentirà di ripristinare una situazione ordinaria nei confronti dei pagamenti dei fornitori di beni e servizi nonché per quanto riguarda lo scaduto fiscale e previdenziale”.
Soddisfazione per l'approvazione del bilancio arriva da Fct Holding, che ora completerà le verifiche sulla compatibilità con il piano industriale recentemente autorizzato.