Se ne era già discusso a metà gennaio, ma ieri, durante il consiglio, la Circoscrizione 7 ha approvato a maggioranza il bilancio di previsione 2018, che stabilisce le richieste economiche per l’anno in corso. Poi, il Comune di Torino trarrà le proprie conclusioni e nell’approvazione del bilancio complessivo stabilirà quanto destinare alle circoscrizioni.
Nell’aria, tuttavia, c’è un altro taglio dell’8% rispetto al bilancio dello scorso anno. È quanto stabilito qualche mese fa in base alle richieste della Corte dei Conti, per far sì che il Comune rispetti il piano di rientro dal debito che impone, per il 2018, un taglio di 30 milioni.
La 7, tuttavia, non ci sta e anzi rilancia. Il taglio sul bilancio dello scorso anno ha causato problemi per lo sfalcio dell’erba, con diversi giardini – situazione comune a tutta la città – in condizioni difficili. “Vogliamo tornare a 400.000 euro di fondi per il taglio dell’erba, la manutenzione delle aree verdi e dei giochi” ha spiegato il presidente, Luca Deri.
Ci sono poi altre voci per le quali è stato richiesto un aumento. Per le manutenzioni ordinarie vengono chiesti 63.000 euro anziché 34.000, per gli impianti sportivi la 7 vuole passare dai 24.000 euro del 2017 a 53.000. “Perché – ha aggiunto Deri – attraverso la manutenzione ordinaria si possono preservare le nostre strutture”.
Chiesti più fondi anche per la cultura che, nelle intenzioni della Circoscrizione, dovrebbe passare da 32.000 a 47.000 euro. L’intento è recuperare i tagli imposti lo scorso anno, che ammontavano a circa il 25% rispetto al bilancio del 2016.
Critiche, però, dal Movimento 5 Stelle. La consigliera Francesca Lemma ha attaccato: “Anche a noi piacerebbe avere queste risorse, ma la Corte dei Conti ha rilevato un disavanzo sul bilancio comunale pari a 80 milioni di euro. Tutti i settori hanno ricevuto indicazioni per un taglio dell’8%. La Circoscrizione 7 non è un principato a parte, così non è collaborativa”.
“C’è un piano di rientro in atto che dobbiamo rispettare” ha ribadito Stefania Bessone, capogruppo 5 stelle.
“Nel corso del 2017 abbiamo chiesto tre volte di incontrare la sindaca Appendino e l’assessore al bilancio Rolando – ha ribattutto Luca Deri – e non abbiamo mai ricevuto risposta. Il Comune di Torino ha un bilancio di circa 1 miliardo di euro, il taglio di 30 milioni corrisponde circa al 2%, perché le Circoscrizioni devono rimetterci l’8%?”.
Critica unanime anche da parte dei partiti di centrodestra, che si sono astenuti ma hanno ribadito l’importanza del “rispetto delle istituzioni”.














