Stato di agitazione dei 220 dipendenti dei 15 centri dell'impiego di Torino: a proclamarlo è la Cgil.
Diversi i motivi che hanno portato alla mobilitazione, in primis: "l'assegnazione del personale dei Centri per l'impiego nei ruoli della Regione Piemonte, rifiutando l'assegnazione all'Agenzia Piemonte Lavoro". La Cgil chiede inoltre la stabilizzazione del personale, rivendicando: "nuove assunzioni di personale per i Centri per l'impiego ormai sovraccaricati di sempre maggiori competenze, soprattutto amministrative".
Motivazioni accompagnate da un appello generale "al rispetto degli accordi".