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Economia e lavoro | 06 marzo 2018, 11:19

Re David (Fiom Cgil) a Torino: "Esito delle urne sorprendente nelle dimensioni, ma gli ultimi governi erano lontani dalla gente" (VIDEO)

Su Embraco: "Vertenza sarà finita quando tutti i lavoratori saranno al sicuro". E Bellono (Fiom): "I licenziamenti non sono stati cancellati"

Re David (Fiom Cgil) a Torino: "Esito delle urne sorprendente nelle dimensioni, ma gli ultimi governi erano lontani dalla gente" (VIDEO)

"Quando la gente rinuncia a partecipare e la finanza vale più della vita concreta c'è un pericolo per la democrazia. Così come nel caso in cui si dice che la gente non capisce". Così Francesca Re David, segretario nazionale di Fiom Cgil, a margine del convegno organizzato a Torino sul tema del lavoro precario e della sua presenza nel settore metalmeccanico.

E ha aggiunto: "Il sindacato deve fare il suo mestiere. Non è un partito e gli iscritti hanno votato anche diversamente tra loro. Noi dobbiamo rappresentare la gente che lavora e che vuole lavorare. Vogliamo essere radicati nella democrazia e confrontarci con tutti. Ma è vero che un esito di questo genere non me lo aspettavo, non di queste dimensioni. La gente al governo era distante dalla gente, non solo di questo governo".

Sul tavolo, inevitabilmente, rimane anche la vertenza  di Embraco. "Su Embraco, la vicenda ha avuto un risultato importante: mettere al centro in Italia e in Europa un tema. Ovvero che non è accettabile in Europa chiudere qui per aprire altrove. E al tempo stesso ha mostrato i limiti della cancellazione di alcuni ammortizzatori sociali come ha fatto proprio questo governo. Vedremo il fondo, appena costituito, cosa rappresenterà. Avremo la certezza che la vertenza sarà finita solo quando avremo la certezza che nessun lavoratore sarà licenziato".

Lavoro precario, difficoltà, vertenze. Proprio il tema dell'incontro di stamattina. "Il convegno si questa mattina è importante, non sganciata dalla nostra azione quotidiana. Non vogliamo lanciare parole d'ordine, ma mostrare esperienze concrete di alcuni lavoratori interinali in aziende metalmeccaniche in difficoltà. Abbiamo trovato modelli che si possono riproporre. E oggi, in una città come Torino dove permane la presenza metalmeccanica, c'è spinta a precarizzazione", dice Federico Bellono, segretario torinese di Fiom. "Ultimo dato disponibile dice che nell'industria metalmeccanica di Torino e provincia ci sono circa 10mila lavoratori interinali, ma ci sono anche altri lavoratori precari, come lavoratori a termine o delle cooperative". 

"La vertenza Embraco continua a essere diversa dal solito - ha aggiunto Bellono - e la politica ha avuto atteggiamento schizofrenico, forse per la vicinanza elettorale. Spesso assente, stavolta è stata quasi onnivora, forse per troppa fretta di capitalizzare un risultato. La differenza, invece, la farà quello che si potrà fare nei prossimi mesi e alla fine del prossimo anno. Unico obiettivo che aveva fissato il ministro Calenda, cioè di ritirare i licenziamenti, non è stato centrato. Li hanno congelati, ma non è la stessa cosa".

Massimiliano Sciullo

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