Economia e lavoro - 20 marzo 2018, 17:27

Iveco: scade il contratto per 85 lavoratori "somministrati", ma per 30 di loro si aprono le porte dell'assunzione

Altri 8 avranno un rinnovo fino ad agosto. Era dal 2011 che non si assumeva allo stabilimento di Torino. Ma la Fiom ammonisce: "Passo importante, ma resta il lavoro precario e la criticità di 47 persone cui non è stato rinnovato il contratto"

Erano in 85 ad avere il contratto in scadenza: sono i lavoratori che appartengono a quella categoria che va sotto la definizione di "somministrati". Per 30 di loro - come in un talent televisivo - il percorso professionale presso Iveco FPT Industrial potrà continuare. A tempo indeterminato.
La loro stabilizzazione, infatti, è stata comunicata questa mattina ai rappresentanti sindacali. Lavorano tutti nel reparto motori. Per altri 8 di questo gruppo, il contratto a tempo determinato sarà rinnovato ma con una nuova scadenza: agosto. Nessuna proroga, invece, per gli altri 47.
Il loro posto, nella riorganizzazione interna dell'azienda, sarà preso da 24 dipendenti Iveco provenienti dal reparto dei cambi. Uno "spostamento" che porterà all'azzeramento della cassa integrazione ordinaria per il reparto. Con loro, arriveranno altri 23 nuovi lavoratori con contratto a termine che avevano già prestato servizio in precedenza presso lo stabilimento di Torino.
Si tratta, in ogni caso, di una novità, visto che era del 2011 che non venivano effettuate assunzioni nello stabilimento Iveco FPT Industrial di Torino.

“Le attuali assunzioni sono un primo passo importante che tuttavia non elimina l'utilizzo di contratti precari all'interno dell'azienda, con una forte criticità per i 47 lavoratori a cui non è stato rinnovato il contratto per il superamento dei limiti derivanti dalla legge - commentano Federico Bellono, segretario della Fiom Cgil di Torino e Claudio Gonzato, responsabile di Iveco FPT Industrial per la Fiom di Torino -. I volumi produttivi nel reparto motori sono in crescita da oltre un anno, mentre il reparto dei ponti e cambi è in frenata da alcuni mesi e attualmente vedeva l'utilizzo di alcune giornate di cassa integrazione ordinaria. Lo stabilimento Iveco FPT di Torino viaggia a due velocità e di questa condizione ne hanno subìto la conseguenza i lavoratori non confermati, sostituiti peraltro da 23 lavoratori che già precedentemente avevano lavorato all'interno del sito. Registriamo positivamente la convocazione unitaria da parte dell'Azienda per la comunicazione effettuata oggi, ci auguriamo che per le prossime scadenze dei lavoratori in somministrazione ad agosto il confronto consenta ulteriori stabilizzazioni".

Massimiliano Sciullo