Cultura e spettacoli - 21 marzo 2018, 16:20

Una cartolina di San Salvario, dall’hotel Tomato a ogni angolo della Terra

Il progetto fotografico di Augusto Montaruli trasloca all’albergo di via Silvio Pellico a partire da giovedì 22 marzo. Il ricavato delle vendite andrà a Conakry, Capitale del Libro Unesco

Gli scatti della “San Salvario bella” traslocano: dopo l’esposizione dal 1° al 4 marzo negli spazi del laboratorio gastronomico “Am Pias” - per l’evento Open District - le cartoline di Augusto Montaruli saranno ospitate al “Tomato Backpakers Hotel” (via Silvio Pellico 11) da giovedì 22 marzo.

Un progetto nato lo scorso anno, e che adesso conta due “pezzi” in più, da 26 cartoline a 28. “Dopo una serie di articoli di giornale che raccontavano solo aspetti negativi del quartiere, ho pensato che c’era, e c’è ancora, il bisogno di un altro racconto di questo luogo, e ho deciso di farlo con lo strumento che mi è più congeniale: la macchina fotografica. Ho rovistato il mio archivio e sono andato in giro a scattar nuove foto. Le fotografie sono poi diventate cartoline postali, perché il racconto di San Salvario va diffuso, in un modo originale e nell’era del virtuale e dei social”.

Ecco allora prendere forma scatti rubati di angoli e personaggi caratteristici, botteghe più o meno antiche, come quella di un giovane liutaio che da neanche due anni ha aperto il suo negozio e coltiva la passione per gli strumenti musicali. La prima edizione delle cartoline era proprio dedicata a lui; quest’anno il pensiero va a Conakry, capitale della Guinea e, nel 2017, Capitale del Libro Unesco, cui andranno i ricavati delle vendite per il punto lettura appena sorto (20 euro a confezione, artistica anch’essa, ma essenziale, interamente di cartone, con uno spago e un francobollo particolare). Un grande progetto umanitario che ha unito l’Africa e Torino attraverso un proficuo gemellaggio tra studenti del liceo Majorana di Moncalieri e i ragazzi guineani. Che Montaruli mostra di avere particolarmente a cuore.

E la scelta di un albergo nel cuore di San Salvario non è casuale. "Al Tomato le cartoline sono a completa disposizione degli ospiti", spiega Montaruli, “e di chi volesse acquistarle e soprattutto spedirle nel mondo intero.  Il posto giusto dove credo debbano stare per andare altrove”.

Saranno presentate giovedì sera, dalle 20.30, al Tomato, con alcuni ospiti d’eccezione: Roberto Arnaudo, presidente della Casa nel Quartiere, Gipo Di Napoli, leader della Bandakadabra, e Adramet Barry, dell'associazione Renken, uno dei fautori del riconoscimento Unesco per Conakry.

"Quei ragazzi sono andati in Guinea perché qualcuno ha lasciato aperte le porte. Come sono aperte molte porte di San Salvario, che le mie cartoline vogliono raccontare".

Manuela Marascio