Eventi - 23 marzo 2018, 07:00

Il 24 e 25 marzo alla scoperta delle bellezze nascoste grazie alle Giornate di Primavera del Fai

Torna l'iniziativa che apre le porte a ville, borghi, palazzi, chiese, giardini e dimore solitamente chiusi al pubblico. In Piemonte scelto lo slogan: "Rigenerare l'Italia attraverso la cultura"

Castelli, musei, residenze, ma soprattutto luoghi solitamente inaccessibili: è lungo l'elenco dei beni culturali che si stanno lustrando le scarpe per prepararsi ad accogliere migliaia di turisti e visitatori in occasione delle Giornate di Primavera del Fai, evento giunto quest'anno alla 26esima edizione. Scopo della manifestazione: far riscoprire, o conoscere per la prima volta, i tesori nascosti di tutta Italia che non sono accessibili durante il resto dell’anno.

Le Giornate Fai di Primavera si svolgeranno il 24 e 25 marzo e, a Torino e in Piemonte, apriranno le porte di ville, borghi, palazzi, chiese, giardini, dimore e tanto altro ancora.

“È il più grande evento di piazza dedicato ai beni culturali, durante il quale si possono visitare luoghi spesso inaccessibili nei quali riconosciamo la nostra identità e che rappresentano una ricchezza comune e fieramente condivisa”, ha detto la presidente del Fai Piemonte e Valle d'Aosta, Maria Leonetti Cattaneo.

Dell'iniziativa si è parlato alla tavola rotonda “Rigenerare l'Italia attraverso la cultura”, che si è tenuta al Circolo dei Lettori con presenti i vertici del Fai e del Mibact, l'assessore regionale alla Cultura, Antonella Parigi, il prefetto di Torino, Renato Saccone, il direttore dei Musei Reali, Enrica Pagella.

“I tanti beni culturali del nostro territorio che il 24 e 25 marzo apriranno al pubblico – ha detto la Parigi – lo potranno fare grazie al lavoro dei volontari, a cui va il mio ringraziamento”. L'assessore regionale alla Cultura ha poi spiegato: “Il motto scelto dalla nostra Regione, che è appunto 'Rigenerare l'Italia attraverso la cultura', non è soltanto uno spunto prezioso di riflessione, o un obiettivo ideale, ma un processo che in Piemonte sta già avvenendo: la cultura è infatti un importante motore di sviluppo, capace di dare speranza e futuro alle comunità”.


Ecco un elenco dei principali luoghi di Torino e Provincia che parteciperanno alle Giornate di Primavera del Fai:

Castello e parco di Masino (Caravino – Torino)

Castello di Banchette (Banchette – Torino)
Chiesa dello Spirito Santo (Gassino Torinese – Torino)
Cappella della Madonna dei Boschi: affresco del ‘400 (Buttigliera Alta – Torino)
Precettoria di Sant’ Antonio di Ranverso (Buttigliera Alta – Torino)
Cappella della Visitazione in Località Valinotto (Carignano – Torino)
Duomo Santi Giovanni Battista e Remigio Vescovo (Carignano – Torino)
Chiesa Parrocchiale di San Rocco (Castagnole Piemonte – Torino)
Chiesa di San Bernardino (Castagnole Piemonte – Torino)
Palazzo dei Conti Filippa di Martiniana (Castagnole Piemonte – Torino)
Chiesa Parrocchiale dell’ Immacolata Concezione (Lombriasco – Torino)
Museo Salesiano di Scienze (Lombriasco – Torino)
Palazzo dei Conti Ponte (già dei Marchesi di Romagnano) (Lombriasco – Torino)
Chiesa di San Giorgio, Museo e Sepolcreto (Valperga – Torino)
Il complesso del Castello Francesetti e la Fucina Neuva (Mezzenile – Torino)
Teatro Comunale di Cuorgnè (Cuorgnè – Torino)
Complesso Ecclesiastico S.S. Pietro e Paolo (Cantoira – Torino)

Daniele Angi