Politica - 23 marzo 2018, 08:56

CasaPound contro “Barattolo”: compare lo striscione “No Suk a Mirafiori” in via Vigliani

I militanti dichiarano di continuare la loro battaglia contro l’illegalità: “Contestiamo le scelte ridicole dell’amministrazione comunale. Appendino continua a degradare le periferie”

Uno striscione nel cuore di Mirafiori Sud - in via Onorato Vigliani, angolo strada delle Cacce - per dire no all’ipotesi spostamento del mercato del libero scambio. Così CasaPound interviene nella querelle istituzionale sorta in seguito alle dichiarazioni dell’assessore Marco Giusta per il possibile trasferimento di “Barattolo” dal Canale del Molassi all’ex area Tne.

A essere contestata è proprio la decisione del Comune di non chiudere in via definitiva il Suk più volte al centro delle cronache e delle proteste cittadine. “Questa amministrazione non smette di sorprendere per le scelte ridicole di cui si macchia”, dichiara Matteo Rossino, responsabile provinciale di CasaPound. “Cosa sperano di ottenere spostando da una parte all’altra della città il disagio creato da questo mercato itinerante che altro non è che un ricettacolo di malaffare e squallore?”.

Anche Marco Racca, coordinatore regionale di CasaPound, non risparmia critiche e accuse, ricordando l’omicidio avvenuto mesi fa in via Carcano, allora sede del libero scambio: “L’ex Suk è un covo di illegalità: merce rubata, contraffatta, lontana dalle norme igienico-sanitarie di un Paese civile viene impunemente venduta o scambiata. I problemi si risolvono, non si spostano. Per questo motivo il Suk va chiuso definitivamente”.

Manuela Marascio