Il Museo Accorsi - Ometto entra a far parte di Google Arts & Culture, la piattaforma tecnologica sviluppata da Google per promuovere e preservare la cultura online. A partire da oggi, martedì 27 marzo, sarà possibile, infatti, ammirare oltre 150 capolavori fotografati in alta risoluzione e conoscere gli artisti e le manifatture che li hanno realizzati.
La collezione digitale
La prima fase dei lavori ha portato alla digitalizzazione delle principali opere del museo, tra cui lo splendido doppio corpo di Pietro Piffetti, considerato "il mobile più bello del mondo". Il progetto ha inoltre permesso di realizzare e caricare sulla piattaforma le immagini in Gigapixel di 39 dipinti. Le riprese fotografiche, ottenute alla straordinaria risoluzione di 7 Gigapixel (7 milioni di punti), consentono all’utente di studiare dettagli delle opere altrimenti non visibili a occhio nudo.
Le mostre digitali
Attraverso la creazione di mostre virtuali (denominate "storie") il museo amplia, inoltre, la sua offerta culturale, approfondendo alcuni temi delle mostre in corso, ideando percorsi alternativi di visita o semplicemente raccontando la storia che si cela dietro a singole opere, rendendo così sempre diversa l'esperienza di visita del museo. La prima storia è dedicata alla mostra in corso "Da Piffetti a Ladatte".
La Gallery e le mostre digitali sono liberamente accessibili al seguente indirizzo: https://artsandculture.google.com/partner/fondazione-accorsi-ometto-museo-di-arti-decorative














