Saranno inaugurati giovedì 5 aprile, alle 15,30, il nuovo blocco operatorio, il nuovo servizio di Otorinolaringoiatria e il servizio di Endoscopia dell’ospedale Santa Croce di Moncalieri.
I lavori effettuati dall’Asl To5 si sono conclusi nei giorni scorsi: sono state progettate e costruite tre nuove sale operatorie con locali connessi e nuovo servizio di sterilizzazione, ricollocati e ammodernati i servizi di Otorinolaringoiatria ed Endoscopia (quest’ultimo in funzione già dalla scorsa estate), già realizzata e attivata la sala dell’emergenza, ai cui lavori è stata data precedenza per poter garantire il prima possibile il trattamento delle emergenze chirurgiche di Pronto soccorso.
Il costo complessivo di tutti i lavori è stato pari ai 2,9 milioni di euro preventivati, senza sforamenti di spesa e comprendendo anche il rinnovamento totale di tutte le attrezzature del blocco operatorio.
“Questo intervento era assolutamente necessario – commenta l’assessore regionale alla Sanità Antonio Saitta -. Non realizzare le nuove sale avrebbe portato alla chiusura dell'ospedale di Moncalieri, sia per ragioni normative sia per ragioni di sicurezza delle cure, e dunque all’interruzione dei servizi. Servizi che in futuro verranno ulteriormente rafforzati con l’entrata in funzione del nuovo ospedale unico dell’Asl To5”.
Le attività nei nuovi reparti saranno avviate per la seconda metà di aprile, al termine della bonifica finale e della sterilizzazione del blocco operatorio.
Sulla vicenda, questo l'intervento di Stefania Batzella (Movimento Libero Indipendente) in Consiglio regionale: "Oggi ho discusso un’interrogazione, che ho presentato all’assessore alla Sanità, sulle sale operatore dell’Ospedale Santa Croce di Moncalieri. Il blocco operatorio del Santa Croce è infatti chiuso dall’aprile del 2015, a causa di problemi agli impianti e ai servizi igienici rilevati dai Nas. I lavori per l’adeguamento si sono protratti per tre anni, obbligando la popolazione a rivolgersi all’Ospedale Maggiore di Chieri o all’ospedale di Carmagnola".
"Nel febbraio scorso una delle sale operatorie, quella dedicata alle emergenze, è stata riaperta. Poi è stata di nuovo chiusa per altre 2 settimane, per consentire ulteriori lavori e soprattutto per garantire le massime misure di sicurezza ed igiene della struttura, intervenendo su impianti comuni all’intero blocco. Ho chiesto all'assessore se ci fossero stati ulteriori costi ai lavori di adeguamento. La sua risposta è stata che i costi complessivi ammontano a un totale di 2 milioni e 900 mila euro. L'apertura dell'intero blocco è prevista per il prossimo 5 aprile. Finalmente dopo 3 anni di disagi, l'ospedale verrà completamente restituito alla città".