“Un conto è mettere in discussione un elemento di un sistema, sempre perfettibile e migliorabile, un altro è fintamente, o non fintamente, indignarsi perché i cittadini votano”. Così l’assessore al decentramento del Comune di Torino Marco Giusta replica al capogruppo del Pd Stefano Lo Russo che ieri, dopo la pubblicazione della graduatoria dei finanziamenti di Ax To per le iniziative culturali, aveva accusato la giunta Appendino di “porcata amministrativa”. Un j’accuse lanciato dall’esponente dem per il sistema di votazione, con una quota di punteggio calcolate anche dalle preferenze espresse dai cittadini.
Un sistema, però evidenzia Giusta, che “era noto da tempo dato che il bando è stato pubblicato nel luglio 2017.” “I punteggi assegnati”, prosegue l’assessore, “erano ad un massimo di 100 dalla commissione tecnica, 50 dalla piattaforma Liquidfeedback che raccoglie voti attraverso un meccanismo rigido e difficile ma efficace.”
“Si fa notare”, rimarca Giusta, “che il progetto che ha preso il massimo punteggio dalla commissione di valutazione è anche quello che ha preso il punteggio massimo sulla piattaforma.” Questa, ovvero la compresenza di voti degli utenti e quello di una commissione tecnica, “si tratta di forme innovative di co-decisione sempre più diffuse. Quando l'obiettivo è quello di una maggiore partecipazione, occorre trovare un metodo.”, conclude l’assessore.