Eventi - 18 aprile 2018, 15:02

La Vigna di Madama Reale cerca una nuova vocazione per restituire a Torino un gioiello nascosto (FOTO)

Da oggi è online il bando della Compagnia di San Paolo a caccia di idee in vista di un utilizzo futuro della villa che fu di Cristina di Borbone

Adagiata sulle colline di Torino, nascosta tra i tornanti e le foglie degli alberi che ne coprono l'aspetto per chi arriva dalla strada, la Vigna di Madama Reale cerca una nuova vocazione. E la Compagnia di San Paolo (con Intesa e il Comune) lancia un bando di idee per una gestione che potrebbe essere anche di 60 anni.

Il bando è online da oggi (o meglio, una call). "E ci riserviamo un ampio margine di scelta. Addirittura, se non ce ne saranno di migliori, potremmo decidere di farci venire in mente delle idee noi", commenta Piero Gastaldo, segretario generale dell'ente di origine bancaria.

The Phoenix renewed, questo il nome del bando di idee, ha due grandi alleato nella coppia di scrittori e intellettuali Bruce Sterling e Jasmina Tesanovic. E l'orizzonte temporale porta a fine 2018 prima di una ricognizione iniziale. L'idea è di entrare in azione nel 2020, fatti i debiti interventi.

Il gioiello da lucidare, però, è di una bellezza indubitabile: un tesoro barocco che ha quattro secoli di storia. La sua padrona di casa fu Cristina di Borbone, zia del Re Sole e moglie di Vittorio Amedeo I. Immersa tra i vigneti, ha preso poi la denominazione di Abegg dal nome del suo ultimo proprietario privato, Werner Abegg. Dal 1992 è sotto la gestione della Compagnia. Le proposte vanno inviate a phoenixrenewed@compagniadisanpaolo.it entro il 16 luglio 2018.

E dalla villa nascosta si svela già un segreto. "Sto scrivendo un libro sulla Torino barocca del 1640 - confida Sterling - ispirandomi a "I promessi sposi" di Manzoni e a Umberto Eco. E quello che mi affascina sono gli effetti del cambiamento nel corso della storia. È una battaglia letteraria sulla dimensione temporale. Il passato non è morto. A Torino il passato non è nemmeno del tutto passato".

Massimiliano Sciullo