Il TJF main si concluderà nella giornata Unesco per il jazz domani, lunedì 30 aprile, con quattro concerti.
Per cominciare alle 17.30 si potrà assistere alla prima assoluta italiana dell’artista belga Melanie De Biasio al Piccolo Regio. Le Ogr ospiteranno in sequenza, dalle 20.30, il talentuosissimo flautista e cantante Magic Malik, il quartetto del pianista torinese Riccardo Ruggieri con Gary Bartz, un mito del jazz. Chiuderà la serata Fred Hersch pianista, compositore e band leader, membro autorevole nel pantheon del pianismo jazz contemporaneo.
CONCERT
Ore 17:30 - Teatro Piccolo Regio Giacomo Puccini, PIAZZA CASTELLO 215
MELANIE DE BIASIO “LILIES”
Melanie De Biasio, voce, flauto - Alberto Malo, batteria - Pascal Mohy, pianoforte - Pascal Paulus, tastiere, chitarra
Il Torino Jazz Festival è particolarmente orgoglioso di presentare questa prima assoluta di Melanie De Biasio in Italia, artista che da noi non ha ancora ricevuto la dovuta consacrazione live. Melanie, padre italiano e madre belga, si avvicina al mondo dell’arte da bambina, studiando danza; in seguito approda alla musica (un modo di relazionarsi agli altri, di condividere - spiega). Si diploma in canto e rivela anche il suo talento al flauto. La storia di questa artista è particolare: dopo il conservatorio la passione per una musica senza barriere la porta a collaborare con un gruppo jazz-punk. Durante un tour in Russia viene colpita da una infezione polmonare che, per una serie di complicazioni, le pregiudica l’uso della voce. Sembra un brutto film, ma questo incubo fatto di ospedali e una incerta riabilitazione (i medici non le assicurano di poter tornare a cantare), la portano a un diverso, più profondo, approccio alla musica. Quando può tornare a cantare pubblica un primo album che ne rivela la maturità raggiunta. Sempre alla ricerca di altre sfere sonore, la De Biasio, armata di una voce sensuale, messa al servizio di un minimalismo fortemente espressivo, non si lascia rinchiudere in gabbie di genere. Si ispira a Mark Hollis dei Talk Talk o a Nina Simone, ma propone un lavoro personale, dove le etichette o i confini si dissolvono nelle canzoni. Con l’ultimo lavoro, Lilies (2017), la cantante s da il pubblico a seguirla, come spiega lei stessa: «Per me Lilies è scuro e insieme luminoso. Non contiene nulla di tradizionale, è un abbraccio fatto di libertà, ambizione, creatività sincera, emotività che traccia un percorso da Billie Holiday ai Portishead e arriva al futuro, attraverso un milione di punti diversi». Prima assoluta italiana
POSTO UNICO NUMERATO € 5,00
CONCERT
Ore 20:30 - OGR- Officine Grandi Riparazioni, CORSO CASTELFIDARDO 22
SET I
MAGIC MALIK DREAM TEAM
Magic Malik, flauto - Jean-Luc Lehr, basso elettrico - Maxime Zampieri, batteria
Nato nella Costa D’Avorio, ma vissuto nell’isola di Guadalupa (Antille), “Magic” Malik Mezzadri si accosta al auto traverso all’età di sei anni. A 17 anni si trasferisce in Francia a Marsiglia dove si diploma in flauto e, parallelamente alla formazione classica, si avvicina al jazz. Negli anni Novanta si fa conoscere con la sua Magic Malik Orchestra, con la quale inizia a incidere dischi e attira l’attenzione di Steve Coleman che poi lo chiamerà a suonare nel celebre disco Five Elements (Blue Note, 2003). Negli anni Duemila Magik Malik affina la sua arte compositiva e prosegue un cammino originale, ponendolo nel ristretto novero dei musicisti più creativi dell’ultima generazione di artisti francesi. Per il pubblico italiano Malik è una rivelazione quasi assoluta e nel programma del TJF abbiamo la possibilità di ascoltare in concerto uno straordinario talento, in grado di emozionare con il suo flauto che non teme di confrontarsi con i ritmi latini, con l’elettronica, con la black music contemporanea. Gli spettatori non possono rimanere insensibili alle affabulazioni di Malik sullo strumento, suonato ora con virtuosismo, ora lasciando fluire i suoni in maniera istintiva, spesso utilizzando la voce e il corpo. Per il concerto di Torino Malik ha deciso di portare con sé la sezione ritmica dell’orchestra, che lui definisce il suo “dream team”.
A seguire:
SET II
RICCARDO RUGGIERI QUARTET SPECIAL GUEST GARY BARTZ
Carla Bley, pianoforte, leader - Steve Swallow, basso elettrico - The Torino Jazz Orchestra - Riccardo Ruggieri, pianoforte - Gary Bartz, sax contralto e soprano - Massimo Baldioli, sax tenore e soprano - Alessandro Maiorino, contrabbasso
Gregory Hutchinson, batteria
Il pianista torinese Riccardo Ruggieri basa la sua visione della musica sulla elaborazione di un sound individuale e di gruppo in cui “riconoscersi”, cercando la libertà espressiva attraverso la ricerca di se stessi. Libertà che Gary Bartz a sua volta ha sempre ricercato. Libertà nella musica, libertà civile e spirituale. In questo Bartz ha saputo trarre ispirazione dall’insegnamento di John Coltrane, in particolare nella scelta
filosofica di trovare una propria strada o un proprio “suono”, per tornare alle parole di Ruggieri, che ha lavorato a lungo sui significati più profondi della musica di Coltrane. «Gary è un musicista straordinario e di grandissima sensibilità. Suona in una dimensione di tale sincerità ed energia da rendere la musica profondamente toccante» (Ruggieri). L’incontro di queste personalità artistiche non è un caso ma una di quelle magie possibili nei festival, quando a eccellenti musicisti del panorama nazionale si uniscono due giganti della scena mondiale come Gregory Hutchinson e Gary Bartz. La solida carriera solistica di Gary Bartz è iniziata negli anni Sessanta e per il suo sound distintivo è stato chiamato in studio o in tour da Charles Mingus, Miles Davis Art Blakey e molti altri, sviluppando un lungo sodalizio creativo con McCoy Tyner.
A seguire:
SET III
FRED HERSCH PIANO SOLO
Fred Hersch, pianoforte
Membro autorevole nel pantheon del pianismo jazz contemporaneo, Fred Hersch è un influente spirito creativo che ha plasmato il corso della musica per oltre trent’anni come improvvisatore, compositore, educatore e bandleader. Dodici volte candidato ai Grammy Award, Hersch continua a vincere i premi più prestigiosi del jazz, tra cui quello come Pianista Jazz dell’anno dalla Jazz Journalists Association nel 2016.
Hersch ha definito la curva creativa del jazz attraverso una vasta gamma di
ambientazioni, dalle sue strazianti performance soliste e dai duetti esplorativi agli straordinari live in trio fino alle innovative ambientazioni da camera. Con circa trentasei album all’attivo, Hersch da anni miete elogi internazionali. Hersch è stato acclamato e riconosciuto anche per la sua unicità nella scrittura, ottenendo nel 2003 una borsa di studio Guggenheim in composizione. Ha collaborato con una sorprendente sfilza di jazzisti di vaglia (Charlie Haden, Stan Getz, Bill Frisell), come anche con artisti provenienti dalla classica (Renée Fleming, Christopher O’Riley) e da Broadway (Audra McDonald). Ammirato per il suo fine lavoro con i cantanti, Hersch ha lavorato con voci del calibro di Cecile McLorin Salvant, Norma Winstone e Kurt Elling.
Il documentario The Ballad of Fred Hersch è stato presentato in anteprima al prestigioso Full Frame Film Festival nel marzo 2016 dinanzi ad una sala gremita,
dando vita a recensioni entusiaste. Intimo e crepuscolare, il piano solo di Hersch è l’ideale per ammaliare il pubblico nel concerto di chiusura alle OGR.
Concerto sostenuto da OGR
BIGLIETTO UNICO PER I TRE SET
Posti numerati € 12,00/8,00
JAZZ clHUB
Ore 21:00 - Bagni Pubblici Di Via Agliè, VIA AGLIÈ 9
THE GREATEST JAZZ GUITAR TRIBUTE
Eleonora Strino, chitarra - Alessandro Chiappetta, chitarra - Marco Piccirillo -contrabbasso - Maurizio Cuccuini, batteria
Un quartetto a trazione 6 corde! Quattro esperti musicisti impegnati in un omaggio ad alcuni tra i migliori chitarristi jazz di sempre proporranno una loro rivisitazione delle
composizioni più celebri di Wes Montgomery , Jim Hall, Pat Metheny e John Scofield. I musicisti ci propongono una performance accattivante ed intensa, Dal be bop al mainstream, come evento di apertura di una Jam Session “ Open Stage” che vedrà coinvolti i musicisti ospiti del festival insieme con i jazzisti della città.
Info: tel. 0115533938; bagnipubblici@consorziokairos.org
INGRESSO GRATUITO
JAZZ clHUB
Ore 23:30 - Mad Dog, VIA MARIA VITTORIA 35
ARCOTE PROJECT “CONTINENTS”
Johnny Lapio, tromba - Francesco Partipilo, sax contralto - Lino Mei, pianoforte - Michele Anelli, contrabbasso - Davide Bono, batteria
Il trombettista Johnny Lapio reduce da un tour tra America, Nord Europa e Asia, presenta con l’ensemble Arcote Project il terzo capitolo del progetto “Continents”, un concerto performance fresco e non scontato che decodi ca le percezioni vissute attraversando i vari continenti. Il gruppo accompagnerà l’ascoltatore in un itinerario introspettivo, onirico e impervio, costellato di groove e avantgarde. “Continents” desta l’impressione di assistere ad ogni replica a qualcosa di assolutamente nuovo e inaspettato. Info: tel.011 8120874; prenotazioni@themaddog.it
INGRESSO GRATUITO CON TESSERA MSP ITALIA
JAZZ clHUB
Ore 23:30 - Le Ginestre,VIA VALPRATO 15
MAX CARLETTI TRIO
Max Carletti, chitarra elettrica - Paolo Franciscone, batteria - Stefano Profeta, contrabbasso
Il talento di Max Carletti e del suo trio è da tempo fuori discussione: le continue idee musicali, la carica vitale, l’amore per il jazz dai primordi ad oggi, la curiosità verso tutti i tipi di musica, nonché la tecnica chitarristica, lasciano l’ascoltatore senza fiato. Il trio contribuisce a spingere la musica nelle più diverse direzioni. Un repertorio accuratamente scelto fra brani originali, standard e canzoni, eseguiti in base ad un percorso rigoroso, mai autocelebrativo.
Info: tel. 0112359854; facebook:@leginestre.jazzclub
INGRESSO GRATUITO CON TESSERA ANCOS
JAZZ clHUB
Ore 23:30 - Caffè Neruda, VIA GIACHINO 28
ICEFIRE QUARTET
Cesare Mecca, tromba - Gledison Zabote, sassofono tenore - Matteo Piras, contrabbasso - Alessandro Minetto, batteria
Il progetto nasce con l’intento di esplorare le prassi esecutive che hanno reso peculiare la formazione così detta “pianoless”, in una rilettura creativa del linguaggio etichettato come “cool”, cercando di restituirne le suggestioni senza che questo soffochi la creatività dei musicisti. Il quartetto, nella sua ricerca, attinge all’universo sonoro che caratterizzò il jazz “West Coast” della metà degli anni Cinquanta, che influenzò fortemente tanto jazz italiano. Melodie e ritmi si sovrappongono sinuosi, interagendo e scontrandosi, sostenuti da uno swing sempre al servizio del sound. Il gruppo propone un repertorio originale sommato alla rilettura creativa di brani della tradizione jazz, interpretati con sensibilità. Info: tel. 011253000 (da giovedì a domenica dalle ore 17.00); facebook: @acafeneruda.Torino
INGRESSO GRATUITO CON TESSERA ARCI
JAZZ clHUB
Ore 23:30 - Jazz Club Torino, PIAZZALE VALDO FUSI
POKER
Roberto Regis, sax alto e soprano - Luigi Bonafede, pianoforte, leader - Loris Bertot, contrabbasso - Gilson Silveira, percussioni
Il quartetto è formato da musicisti con personalità diverse, ma li accomuna una lunga esperienza concertistica e discografica, oltre all’amore per la musica, l’antica amicizia e la stima reciproca. L’intento del quartetto, grazie alle composizioni originali, è di creare una tensione emotiva tale da rendere il concerto godibile ad un pubblico vasto.
Info e prenotazione cena: tel. 011882939; www.jazzclub.torino.it
INGRESSO GRATUITO