A volte la cucina può essere una sfida, non soltanto condivisione e socialità. Lo sanno bene i cuochi che nei templi dell’alta cucina ogni giorno si presentano ai loro clienti come su un palcoscenico. Quest’anno Torino ospita le selezioni europee della più prestigiosa competizione di arti gastronomiche del mondo, il Bocuse d’Or, previste l’11 e 12 giugno, con chef in rappresentanza di venti nazioni che si cimentano anche nella preparazione di piatti con ingredienti tipicamente piemontesi. In particolare la carne di vitello Fassone, il riso Sant’Andrea della Baraggia Vercellese e il formaggio Castelmagno. Proprio questi tre prodotti d’eccellenza sono oggetto di altrettanti incontri curati e condotti dai food writer Clara e Gigi Padovani al Circolo dei lettori, in collaborazione con Accademia Bocuse d’Or Italia con l’intento di stuzzicare l’appetito dei curiosi e dei gourmet in vista del contest finale. È Il gusto della sfida e fa parte del programma di Aspettando Bocuse d’Or Europe OFF 2018, fitto calendario di eventi che intrecciano cibo e cultura dall’8 al 16 giugno.
Il primo incontro è Piacere, Fassone: la carne, lunedì 7 maggio, ore 18, dialogo intorno alla carne della “Piemontese”, la razza bovina autoctona della regione, caratterizzata dalla “doppia coscia” o “fassone”: bistecche tenere e magre che provengono da vitelli alimentati da foraggi verdi e che d’estate pascolano sulle montagne torinesi e cuneesi. Partecipano Giorgio Calabrese, scienziato dell’alimentazione e dietologo, Simone Mellano, direttore Asprocarne Piemonte, Andrea Quaglino, veterinario, direttore Anaborabi, Associazione Allevatori Razza Bovina Piemontese, Ugo Alciati, chef del ristorante Villa Reale della Tenuta Fontanafredda di Serralunga d’Alba (Cn), una stella Michelin. Coordinano Clara e Gigi Padovani, scrittori e giornalisti.
Chicchi di storia dalla Baraggia: il riso è lunedì 21 maggio, ore 18, tavola rotonda con Aldo Ferrero, ordinario di Agraria Università di Torino, Carlo Zaccaria, produttore e presidente del Consorzio Riso di Baraggia, gli chef Christian e Manuel Costardi del ristorante Cinzia da Christian e Manuel di Vercelli, una stella Michelin, coordinano Clara e Gigi Padovani. Per fare un buon risotto, consigliava lo scrittore milanese Carlo Emilio Gadda, si devono compiere «piccoli reiterati versamenti», dell’ingrediente principale, «a poco a poco». Ma di che qualità? L’unico riso Dop, cioè a Denominazione di origine controllata, è il Riso di Baraggia, coltivato nelle province di Vercelli e Biella. I cuochi del Bocuse d’Or utilizzano la qualità Sant’Andrea: le condizioni in cui cresce questo riso, in un territorio pedemontano selvaggio e incontaminato, ne fanno un prodotto unico che offre grandi risultati in cucina.
Lunedì 28 maggio, ore 18 l’incontro conclusivo, Sua Maestà il Castelmagno: il formaggio. Ha scritto Italo Calvino che «dentro ogni formaggio c’è un pascolo di un diverso verde sotto un diverso cielo». Sui monti della Val Grana esiste da secoli un cacio che in occitano è chiamato lou Chastelmanh: prese questo nome perché un giorno, secondo la leggenda, fu portato ad Acquisgrana al sovrano del Sacro Romano Impero, Carlo Magno. Mucche d’alpeggio per un ottimo latte e qualche piccola aggiunta di latte ovino e caprino contribuiscono a produrre un formaggio regale protetto dalla Dop e per una più piccola produzione solo d’alpeggio dal presidio Slow Food. Intervengono Evanzio Fiandino, presidente direttore Assopiemonte Dop e Igp, Piero Sardo, presidente Fondazione Slow Food per la Biodiversità, lo chef Andrea Ribaldone del ristorante Osteria L’Arborina, Frazione l’Annuziata di La Morra (Cn), una stella Michelin. Con Clara e Gigi Padovani.
Ingresso libero fino a esaurimento posti disponibili
Bocuse d’Or Europe OFF 2018 è la stagione di eventi culturali rivolti al grande pubblico in programma a Torino dall’8 al 16 giugno per festeggiare il prestigioso concorso di alta cucina Bocuse d’Or Europe, per la prima volta in Italia, a Torino l’11 e 12 giugno. Nato dall’idea che la cucina è cultura, è espressione di contemporaneità e delle identità di un territorio, in continuo dialogo con altre arti e discipline con cui condivide una visione di futuro, Bocuse d’Or Europe OFF 2018 vede la partecipazione di musei e istituti culturali, protagonisti del mondo dell’enogastronomia, partner pubblici e privati. Mostre, talk, incontri, spettacoli, laboratori, attività per famiglie e feste nei luoghi più belli e significativi del territorio per omaggiare la tradizione enogastronomica italiana e internazionale.
Nata dalla volontà di Regione Piemonte, Città di Torino e Camera di commercio di Torino e realizzata grazie alle istituzioni culturali del territorio e a partner pubblici e privati, l’iniziativa è organizzata da il Circolo dei lettori con Accademia Bocuse d’Or Italia. Programma completo su bocusedoreuropeoff2018.it