Calcio - 17 maggio 2018, 13:10

Juve, Buffon si congeda: “Sabato la mia ultima partita: il modo migliore per finire questa avventura”

Il numero uno bianconero ha annunciato ufficialmente l’addio alla Vecchia Signora, ma senza chiudere del tutto la porta ad un futuro sul campo: "Sono arrivate proposte e sfide stimolanti dentro e fuori dal campo". Il presidente Agnelli: "Gigi sa che ha il mio pieno supporto qualsiasi decisione prenderà: oggi gli dico solo grazie di cuore per questi 17 anni straordinari". Il portiere ha inoltre ufficializzato la sua assenza ai prossimi impegni della Nazionale; Giorgio Chiellini erediterà la fascia di capitano della Juventus.

Adesso è ufficiale: dopo diciassette anni di militanza, Gianluigi Buffon saluta la Juventus. Ad annunciarlo, nel corso di una conferenza stampa tenutasi questa mattina, è stato il presidente bianconero Andrea Agnelli che con queste parole ha preceduto l’intervento del capitano juventino:

Trovare le parole è difficile – ha confidato il massimo dirigente della Vecchia Signora - comincio dai numeri: le partite di Gigi sono state 639, ha il record di imbattibilità ed è stato 89 volte capitano della Nazionale. Ha vinto di tutto, ben 26 trofei in 22 anni di carriera, significa che con lui ogni anno si porta a casa almeno un trofeo. È una persona altruista, carismatica, trasparente, ambiziosa; un amico ed è il capitano. È stato in paradiso ed è sceso all'inferno per poi tornare in paradiso, noi gli saremo sempre grati. Questo anno è stato logorante, lui se lo aspettava diverso: Prima Italia-Svezia, poi un infortunio, quindi il rigore contro a Madrid che ha visto sfumare la vittoria in Champions League e il gol di Koulibaly poteva far presagire la perdita dello Scudetto. Ma Gigi è stato in campo all'Olimpico per la quarta Coppa Italia e il settimo campionato consecutivo: numeri pazzeschi. Gli eventi di quest'anno non fanno cambiare la programmazione della Juventus. Noi sappiamo che il prossimo anno la porta della Juventus sarà gestita da Szczęsny. Gigi ha proposte, sia fuori dal campo sia per continuare a giocare e sa che ha il mio pieno supporto qualsiasi decisione prenderà. Oggi gli dico solo grazie di cuore per questi 17 anni straordinari e ti prego: sabato goditi lo Stadium, così come lo Stadium si godrà te”.

Emozionato, e non poteva essere altrimenti, il 40enne numero uno giunto ai saluti dopo una lunga militanza:Grazie al presidente – ha esordito Buffon - in questi anni abbiamo sviluppato un rapporto unico di condivisione e amicizia, l'onestà e la lealtà hanno fatto in modo che questo accadesse. Il fatto che siano tutti qui dalla dirigenza a Giorgio Chiellini è un grande onore. Questa è una giornata particolare per me, ci arrivo con tanta serenità e felicità e appagamento. Sentimenti figli di un percorso bellissimo che ho potuto condividere con tante persone che mi hanno voluto bene. Sabato sarà la mia ultima partita con la Juventus e credo che sia il modo migliore per finire questa avventura: la mia paura era di arrivare alla fine da sopportato o da giocatore col motore fuso. Posso dire che non è così e sono orgoglioso di aver potuto esprimere al meglio in campo il mio valore, per me questa è la più grande gratificazione. Devo dire grazie alla Juventus, nel 2001 hanno preso un talento straordinario, che se ora è diventato un campione è perché la Juve ha fatto sì che accadesse. Se a 40 anni sono ancora qui è solo merito della mentalità Juve. Questa filosofia l'ho fatta mia e la userò anche in futuro nel post calcio se dovesse servire".

Il mio futuro? Sabato giocherò ed è questa l'unica cosa certa – ha proseguito il portiere senza chiudere del tutto la porta ad un futuro ancora sul campo - con Andrea Agnelli c'è un dialogo continuo, lui è a conoscenza di ciò che sta accadendo attorno a me ed è un consigliere di cui non voglio privarmi. Fino a 15 giorni fa era risaputo e certo che avrei smesso di giocare, adesso sono arrivate proposte e sfide stimolanti dentro e fuori dal campo: dopo questi tre giorni densi di emozioni, la prossima settimana dopo alcune riflessioni, in modo sereno, prenderò la decisione definitiva e certa, che sarà quella di seguire ciò che urla la mia indole e la mia natura”.

Una chiusura lapidaria arriva però in materia di Nazionale: “Il 4 giugno per Italia-Olanda non ci sarò – ha affermato Buffon - la Nazionale è un'altra parentesi della mia vita calcistica. Non ho bisogno di altri attestati di stima e di affetto e celebrazioni varie: le persone vanno rispettate e onorate se si pensa che abbiano un valore, ma quando sono vive e non quando sono morte”.

A concludere la conferenza stampa le parole di Andrea Agnelli che, prima di celebrare ancora una volta il suo numero uno, ha annunciato il nome del futuro capitano della Juventus: “"Le bandiere esistono e Gigi passa il testimone a Giorgio Chiellini che ha già 13 anni di Juve alle spalle. Sono tante le persone che gravitano attorno alla Juve – ha concluso Agnelli - nei 100 anni di storia della mia famiglia, Buffon ha fatto il 20%: ci ha emozionato averlo con noi e si merita tutto questo affetto”.

Roberto Vassallo