Attualità - 21 maggio 2018, 12:25

Il 29 maggio il sociologo Richard Sennett ospite all'Auditorium del grattacielo Intesa Sanpaolo

Per la conferenza “La città aperta. Presente e futuro della vita urbana”

Martedì 29 maggio, nell’Auditorium del grattacielo Intesa Sanpaolo (corso Inghilterra 3), Richard Sennett terrà la conferenza “La città aperta. Presente e futuro della vita urbana”, nell’ambito del progetto culturale di Intesa Sanpaolo ‘Immaginare il futuro. Conversazioni sui grandi cambiamenti e le sfide del domani’, il ciclo di conferenze ideato da Giulia Cogoli. La conferenza è a ingresso gratuito previa prenotazione sul sito www.grattacielointesasanpaolo.com a partire da martedì 22 maggio.

Il sociologo Richard Sennett propone una riflessione su come vengono costruite le città e come le persone vivono realmente in esse, dall'antica Atene alla Shanghai del XXI secolo. Dimostrando come Parigi, Barcellona e New York hanno assunto le loro forme moderne e ci porta in un tour di luoghi emblematici contemporanei, dalle stradine secondarie di Medellín, in Colombia, al quartier generale di Google a Manhattan. La sua critica è rivolta alla "città chiusa", segregata, irreggimentata e controllata, che si è diffusa dal nord globale agli agglomerati urbani che stanno esplodendo nel sud del mondo. In alternativa, egli sostiene le virtù della "città aperta", dove i cittadini eliminano attivamente le loro differenze e i pianificatori sperimentano forme urbane virtuose che rendono più facile per i residenti far fronte alle divergenze.

Fabrizio Paschina, Direttore Comunicazione e Immagine Intesa Sanpaolo, ha commentato: “Intesa Sanpaolo ha un legame con il territorio che deriva, da un lato, dalla sua storia come Gruppo che ha accolto oltre 250 banche locali, dall’altro, dal suo operare quotidiano a contatto diretto con le famiglie, le imprese, la società civile. Per questo l’intervento di Richard Sennett sarà particolarmente interessante per noi. Ospitarlo nel nostro grattacielo, un edificio che nello spirito e nella progettazione vuole essere un luogo aperto e inclusivo, assume poi un significato di grande forza e siamo contenti di poter offrire questa opportunità a tutti coloro che vorranno venire ad ascoltarlo”.

Richard Sennett è uno dei più influenti sociologi contemporanei. Nel 1975 ha fondato il New York Institute for the Humanities, dal 1988 al 1993 è stato direttore della Commissione sugli Studi Urbani dell’UNESCO e oggi insegna Urban Studies alla London School of Economics e alla Harvard University. È senior fellow presso il Center on Capitalism and Society della Columbia University. Il suo lavoro di ricerca etnografica, storica e teorica è dedicato ai legami sociali nelle città e agli effetti del vivere urbano. Tra gli altri premi, ha ricevuto il Premio Spinoza, il Premio Hegel e una laurea ad honorem dall’Università di Cambridge.

Per Feltrinelli ha pubblicato: La coscienza dell’occhio (1992); L’uomo flessibile (1999); L’uomo artigiano (2008); Insieme. Rituali, piaceri, politiche della collaborazione (2012); Lo straniero (2014); Costruire e abitare. Etica per la città (2018), che completa la trilogia di volumi sull’homo faber nella società.

L’ultimo appuntamento del ciclo "Immaginare il futuro. Conversazioni sui grandi cambiamenti e le sfide del domani” sarà il 25 ottobre con il fisico Guido Tonelli.

c.s.