Un sole splendente ha illuminato le celebrazioni per la Festa della Repubblica in piazza Castello, dove autorità, istituzioni e numerosi cittadini si sono riuniti per assistere all’alzabandiera ufficiale. Aperta e chiusa sulle note dell’Inno di Mameli, la celebrazione ha visto la partecipazione delle autorità civili e militari, dalla sindaca di Torino, Chiara Appendino, al Prefetto, Renato Saccone.
Il Presidente della Repubblica, Sergio Mattarella, ha inviato un messaggio per questa importante ricorrenza, che ricorda il giorno in cui gli italiani, il 2 giugno 1946, scelsero tra Repubblica e Monarchia. Vinse la prima con circa 2 milioni di voti di scarto, facendo emergere quanto l’Italia, uscita con le ossa rotte dalla Seconda guerra mondiale e da vent'anni di fascismo, fosse di fatto divisa in due.
“Oggi – ha detto Mattarella – si rinnovano i valori di libertà”. Il Presidente ha poi ricordato i punti principali della Festa della Repubblica. “Il bene della coesione sociale – ha sottolineato – si consolida nella cittadinanza attiva. Gli interventi devono essere coordinati su temi come periferie, marginalità, famiglie in difficoltà, giovani senza lavoro e anziani”. “Il bene della sicurezza – si concludeva il messaggio – è una responsabilità comune alla quale tutti dobbiamo contribuire, muovendoci nella legalità. Va arrestato con fermezza ogni rischio di regressione, in Italia come in Europa, con un costume di reciproco rispetto”.
La giornata torinese si concluderà con la cerimonia dell’ammainabandiera, che si terrà sempre in piazza Castello alle 18.