La FIAB Torino Bici e Dintorni, la più grande associazione di ciclisti in Piemonte, aderente alla FIAB (Federazione Italiana Amici della Bicicletta), boccia la "Consulta per la Mobilità ciclistica", istituita a marzo 2017 dalla maggioranza a 5 Stelle, e l'operato dell'amministrazione Appendino.
Anche questo impegno non è stato ottemperato. L'Amministrazione non vuole far sapere i propri piani e le risorse che intende impiegare per ciclabilità e moderazione del traffico, né annualmente né su medio-lungo periodo. "Nei due anni trascorsi dall'insediamento dell'attuale Giunta Comunale", spiega la FIAB, "il numero degli incidenti che coinvolgono ciclisti e pedoni a Torino è cresciuto, mentre gli investimenti per ciclabilità e moderazione del traffico si sono ridotti drasticamente e si è assistito al progressivo abbassamento del livello di servizio del trasporto pubblico".
Secondo la Federazione torinese "l'amministrazione non vuole far sapere i propri piani e le risorse che intende impiegare per ciclabilità e moderazione del traffico, né annualmente né su medio-lungo periodo."
"A fronte di questa situazione," - proseguono, "la Consulta ha proseguito le proprie attività come se non fosse accaduto nulla, senza accennare ad alcuna protesta e senza pretendere dalla Giunta il rispetto di ciò che la Giunta stessa aveva deliberato istituendo la Consulta." Quest'ultima, secondo la denuncia della FIAB, non viene mai consultata. "Il suo ruolo", aggiungono, "è quello di una foglia di fico per coprire le inadempienze della Giunta Appendino."
Una situazione, per la FIAB, che "eclissa l’immagine e il ruolo stesso della Consulta".