Attualità - 13 giugno 2018, 10:05

Nel 2019 arriva Plartwo, nuovo centro museale di Torino dedicato al design

Promosso ieri dagli assessori alla cultura e istruzione Francesca Leon e Federica Patti, lo spazio polifunzionale avrà sede nell’area Open Incet

Il 2019 vedrà la nascita di un nuovo membro che accrescerà il prestigio della città di Torino: aprirà, infatti, Plartwo, il centro museale dedicato al design, con spazi espositivi e laboratori formativi, nell’area Open Incet.

Lo schema di convenzione tra la Città e la Fondazione Plart è stato stipulato ieri dalla Giunta comunale, su iniziativa degli assessori, rispettivamente alla Cultura e all’Istruzione, Francesca Leon e Federica Patti, le quali hanno affermato che “l’amministrazione comunale accoglie con favore la decisione della Fondazione Plart – Plastiche e Arte di assicurare e consolidare una presenza significativa sotto la Mole. Ricordando che il nostro capoluogo è stato anche insignito, nel 2015, dall’Unesco, del fregio di Città creativa per il design”.

Il nostro grazie, dunque – hanno continuato –, è rivolto alla collezionista Maria Pia Incutti, che intende intensificare la valorizzazione di espressioni creative e di design sperimentale attraverso il dialogo e lo scambio con il sistema locale di imprese e con i nostri centri universitari di ricerca, rivolgendo l’attenzione, in particolare, alle esperienze dell’utilizzo di materiali ecosostenibili”.

Plart nasce nel 2008, a Napoli, dall’idea dell’imprenditrice sopracitata Maria Pia Incutti, configurandosi ben presto come spazio polifunzionale dedicato alla ricerca scientifica e all’innovazione tecnologica per il recupero, il restauro e la conservazione di opere d’arte e di design in materiale plastico, analizzando, di quest’ultimo, anche l’evoluzione, dalla fine dell’Ottocento agli anni Settanta del Novecento, e la versatilità: dalla bakelite alla celluloide, dalla resina al poliuretano.

A Torino, allora, accanto a una collezione di opere in permanente evoluzione, si approfondiranno gli intrecci tra scienza, industria, arte e costume e si organizzeranno eventi e incontri che coinvolgeranno scolaresche, giovani, famiglie e professionisti. Il tutto nei pressi del Museo Ettore Fico e a pochi passi dai Docks Dora, nell’area Open Incet, “partecipando, in modo significativo, al processo di riqualificazione del territorio e alla definizione di un nuovo polo per l’offerta culturale, la creatività e l’innovazione”, hanno chiosato gli assessori.

Roberta Scalise