Valutare tecnicamente l’incidenza e gli effetti delle limitazioni previste dal regolamento comunale sul territorio ed appurare se, applicando il criterio del distanziometro di 500 metri, vi sia la possibilità di localizzare i congegni da gioco lecito nel Comune: è quanto chiesto dal Consiglio di Stato in merito al regolamento di Domodossola per verificare se questo possa rappresentare, di fatto, l’espulsione dal territorio del gioco lecito.
Perizie simili sono già state commissionate, diversi mesi fa, da Astro, per i Comuni di Torino e Chieri, sempre in Piemonte. Questi documenti «a titolo d’esempio, verranno inoltrati all’Agenzia delle Entrate per dimostrare l’effetto espulsivo generato dal distanziometro nei territori di riferimento trattandosi, tuttavia, di evidenze facilmente esportabili su tutto il perimetro regionale dove, di fatto, non è più ammessa la presenza di gioco lecito», spiegano dall’Associazione.
Il distanziometro previsto dalla normativa regionale del Piemonte «ha, di fatto, smantellato la rete generalista dei congegni awp. L’effetto ottenuto è stato l’espulsione del gioco lecito dal territorio regionale a favore di quello illecito e clandestino che sta rimpiazzando le postazioni prima occupate dall’offerta di Stato», ricordano infine da Astro.