Scuola e formazione - 20 giugno 2018, 16:14

Creatività e propaganda: le due anime del Cavour emergono dalle scelte dei temi di maturità

Gli studenti del liceo classico hanno scelto la traccia sulle masse, quelli del musicale hanno puntato sull'area socio-economica. Ma c'è anche chi a sorpresa ha puntato su un argomento strettamente scientifico come la clonazione

Sorridono, gli studenti del Cavour. Le tracce dei temi di maturità le hanno trovate "facili", se non "prevedibili". "Erano tutti bei temi", spiega una spigliata Martina, appena uscita dal portone marrone che dà sulle scale affacciate su corso Tassoni.

I ragazzi e le ragazze del Cavour si dividono chiaramente in due grupponi ben distinti: da una parte, gli studenti del liceo classico. Dall'altra, quelli del liceo musicale. I primi hanno puntato in massa sul saggio breve sulla propaganda, i secondi hanno trovato più coerente con il loro percorso di studi il tema socio-economico sulla creatività.

Martina, Michele e Francesco li incontriamo al chiosco accanto alla scuola: sono del liceo musicale. Manco a dirlo, hanno scelto tutti e tre il tema sulla creatività. "Era quello su cui eravamo più preparati - spiegano - anche se tutti i temi quest'anno erano interessanti. Meglio quelli veri di quelli delle simulazioni preparate nei mesi scorsi". Con loro c'è Matteo, che invece ha scelto il tema su massa e propaganda: "Ho puntato sul tema che a pelle mi piaceva di più". Il loro compagno Francesco ha scelto invece il tema sulla solitudine nell'arte e nella letteratura: "Non ci ho pensato troppo, ho scelto d'istinto", ha spiegato.

Quello sulle masse e la propaganda è invece il tema che ha colpito di più i ragazzi del liceo classico, preoccupati a dirla tutta più per la versione di greco di domani che per l'esito del tema di oggi (illuminante il commento ironico di Tommaso, che sulla seconda prova ha risposto: "Preoccupati? Certo che no, siamo molto sicuri di noi. Sicuri che tanto andrà malissimo").

Tommaso e Liliana, sul tema, hanno un dubbio: "Era un tema storico-politico. Solo che lei dice di averlo fatto troppo storico - racconta lui - e io troppo politico. Ci ho messo dentro le mie opinioni, spero che la commissione non abbia idee troppo diverse dalle mie".

Mattia ha scelto sulla creatività, Margherita e Paola hanno invece puntato sul tema letterario, pur non avendo mai letto "Il giardino dei Finzi-Contini". "Ma - spiegano - il tema era ugualmente interessante e si poteva fare anche senza aver letto il libro. L'estratto proposto poneva de argomenti importanti come l'antisemitismo e la discriminazione: abbiamo puntato tutto su quello". Ma almeno fare questo tema ha fatto venire voglia alle studentesse di leggere il libro di Bassani? "Dipende un po' dal voto che prendiamo - rispondono - ma comunque diciamo non nell'immediato, magari in futuro".

Infine c'è chi, pur facendo il liceo classico, ha deciso di puntare sulle materie scientifiche, come Sara, che ha optato per il tema di bioetica.

Daniele Angi