Calcio - 25 giugno 2018, 12:02

Toro, è tutto Verissimo. Restano i migliori, Edera rinnova fino al 2023 e (forse) torna Bruno Peres

Cairo conferma l’intenzione di blindare i big (da Sirigu a Baselli, da Iago Falque a Belotti). Prolungato il contratto con il gioiello del vivaio. Vicino l’accordo con il Santos per il brasiliano, poi si chiuderà con la Roma per far rivestire di granata l’esterno autore di un gol da leggenda contro la Juve

Il Presidente Urbano Cairo lo aveva già detto subito dopo la fine del campionato: “Quest’anno vogliamo tenere tutti i migliori”. E grazie ad un bilancio florido, con un fatturato che per la prima volta ha superato i 100 milioni e un utile record di circa 37 milioni di euro, l’obiettivo è assolutamente possibile.

L’esperienza insegna che, di fronte a offerte irriununciabili, il Toro può anche cambiare idea (pensiamo ai 28 milioni più bonus offerti il 30 agosto del 2017 dal Chelsea per Zappacosta), ma l’atteggiamento di assoluta chiusura della società di fronte alle richieste ricevute per alcun suoi big fanno pensare che in questa estate non ci saranno partenze illustri. Il Torino ha già detto no al Napoli per Sigiru e al Milan per Baselli, mentre sembra naufragata l’ipotesi di uno scambio con il Valencia che avrebbe portato in granata l’ex bianconero Zaza e in Spagna Iago Falque.

Divergono le valutazioni sui due calciatori e poi l’ex genoano è un pupillo di Mazzarri, che lo considera un titolare imprescindibile anche in chiave futura. Iago resterà, quindi, non per nulla Cairo, a precisa domanda, ha risposto con un “molto difficile”, parlando dell’ipotesi che Zaza possa arrivare. E se qualche attaccante dovesse partire, l’indiziato numero uno è Niang. Dopo una stagione ricca più di ombre che di luci, l’ex milanista si sta segnalando come uno dei più brillanti nel Senegal in questa prima fase del Mondiale e la sua quotazione di mercato potrebbe impennarsi.

Di fronte a un’offerta di 20 milioni, il Toro sarebbe anche disponibile a cederlo. Eventualità che potrebbe riguardare anche Adem Ljajic (finora molto meno convincente, invece, nella sua avventura in Russia con la nazionale serba), subito accostato allo Sporting Lisbona, dopo che i lusitani hanno scelto Mihajlovic come allenatore. Qualcuno potrebbe obiettare che Niang e Ljajic sono giocatori importanti nel Toro, ma quando si pensa a possibili cessioni illustri i nomi che vengono in mente sono altri. Andrea Belotti, ad esempio, ma vista la stagione poco felice del Gallo, più nessuno oggi teme che possa arrivare il famoso mister X disposto a mettere sul piatto i 100 milioni della clausola.

Le vie del mercato sono infinite, ma la sensazione è che Belotti resterà e che non ci sarà un tormentone destinato a durare tutta l’estate, come successo nel 2017. Intanto alla casella nuovi arrivi il Toro è ancora a quota zero (oppure a uno, se consideriamo il giovane moldavo Damascan, messo sotto contratto già a gennaio), ma in questa ultima settimana di giugno potrebbero arrivare le prime ufficialità. Anche il presidente del Santos ha detto che il difensore Verissimo è destinato a partire: “Quello di andare via è un desiderio di Lucas e ora che la squadra è più equilbrata, si potrà realizzare la sua volontà. Ne parlerò anche con l’allenatore e valuteremo le proposte“. In cima alla lista c’è proprio il Toro, con il ds Petrachi che da tempo ha raggiunto un accordo con il procuratore del giocatore. Bisogna limare le ultime distanze con il Santos (il Toro offre 6 milioni, i brasiliani ne chiedono 10), ma la sensazione è che ormai si sia vicini al sì definitivo.

A giorni dovrebbe arrivare anche l’annuncio di un gradito ritorno come quello di Bruno Peres. Dopo due stagioni alla Roma, l’esterno sta per vestire nuovamente la maglia granata, dove divenne famoso per un gol da cineteca contro la Juve: al Torino sarebbe un titolare inamovibile e un elemento prezioso per il 3-5-2 che ha in mente Mazzarri. Tra le società l'accordo c'è da tempo, resta da convincere il giocatore, che avrebbe alzato le sue pretese nelle ultime ore. Confidando nell'ingaggio di Peres e in quello di Verissimo, oltre all’auspicato rilancio del giovane Lyanco, sarà un Toro dal volto brasiliano.

Ma sarà anche una squadra che vedrà la presenza di alcuni talentuosi baby cresciuti nel vivaio. E' diventato ufficiale il prolungamento di Simone Edera con la società granata: per lui contratto prolungato (e ritoccato) fino al giugno 2023, la conferma che il presente e il futuro del Torino passeranno dai piedi vellutati di questo ragazzo che ha già saputo lasciare il segno tra i grandi.

Massimo De Marzi