Tre ipotesi per ridurre il costo delle mense scolastiche di Torino. Questa mattina l'assessore all'istruzione Federica Patti ha presentato in una commissione dedicata alla refezione scolastica delle simulazioni per diminuire il prezzo dei pasti per i bimbi.
Il nuovo appalto delle mense 2018-2021, rispetto a quello precedente, prevede già una riduzione di 0,15 centesimi a pasto. Le ipotesi su cui ha lavorato il Comune prevedono una diminuzione proporzionale della quota fissa annuale a partire dalla fascia massima, con un ISEE di oltre 32mila euro, fino alla IV su cinque giorni a settimana. Nel confronto con le altre città italiane il costo della mensa risulta particolarmente gravoso per chi ha un reddito elevato, mentre per quelli più bassi il capoluogo piemontese è in linea con i dati nazionali.
La prima simulazione prevede una riduzione di 50 centesimi per chi è in X fascia, la seconda uno sconto di 0,85 centesimi e la terza di un euro. Il Comune di Torino dovrebbe stanziare una cifra variabile da 4 milioni a 5 milioni di euro per coprire i ribassi.
Soldi che però attualmente Palazzo Civico non ha a disposizione, come ha spiegato l'assessore Federica Patti. "Io", ha detto replicando al consigliere del Pd Enzo Lavolta, "ho fatto una simulazione, ma non ho mai detto di avere ora i soldi in tasca. Li troveremo nelle maglie del bilancio".














