Si conclude il rapporto tra Angela Chiummento, eletta alla Circoscrizione 7, e il Movimento 5 Stelle, di cui faceva parte ufficialmente fino a ieri, quando durante l’ultima seduta consiliare l’Aula di corso Vercelli ha preso atto del divorzio. La consigliera passerà al Misto di minoranza, ma farà gruppo a sé, senza entrare nel Misto – Direzione Piemonte, in cui era confluita Giulia Gariglio mesi fa, dopo aver abbandonato Forza Italia.
Durante la ratifica, i quattro consiglieri 5 stelle, in questo momento guidati da Stefania Bessone, hanno preferito non partecipare al voto. La modifica dei gruppi consiliari è stata quindi approvata con 18 voti favorevoli: maggioranza, centrodestra e Torino in Comune. La decisione della consigliera, a onor del vero, era nell’aria, vista anche la sua prolungata assenza dalle sedute consiliari, mentre, dall’altro lato, ha continuato a portare avanti le istanze del quartiere Borgo Rossini. “Alla consigliera – ha commentato Patrizia Alessi di Fratelli d’Italia – faccio l’augurio di vederla alle sedute qualche volta”. Le assenze, infatti, sono sempre state giustificate da motivi di salute.
“Dopo un anno e mezzo – ha spiegato Angela Chiummento – ho dovuto accettare che le distanze (con i 5 stelle, ndr) erano diventate incolmabili, non mi riconoscevo più neanche in certe decisioni prese a livello cittadino, quindi ho preso atto della situazione e ho ufficializzato la mia posizione fuori dal Movimento”. Non si dimette da consigliera perché “coerentemente con quanto previsto dalla Costituzione – ha aggiunto –, e anche secondo i principi del Movimento 5 Stelle, siamo rappresentanti dei cittadini e non di un partito”.
I rapporti con il Movimento erano ridotti ai minimi termini già da molto tempo. “Il Movimento 5 Stelle mi ha accompagnata all’uscita – ha rivelato Chiummento – e per essere precisi è stato deciso dai consiglieri 5 Stelle della Circoscrizione 7 già a febbraio del 2017. Quindo ho preso le distanze dal gruppo continuando però a occuparmi del territorio e del quartiere. Ho collaborato con cittadini e istituzioni senza disturbare i colleghi, mantenendo i contatti con il Movimento torinese e agendo secondo i suoi principi. Ringrazio chi, dandomi fiducia e collaborando con lealtà, secondo valori costituzionali e umani, mi ha aiutata in questa scelta molto sofferta”.