Come già scritto in diverse occasioni negli ultimi mesi, Uncem sostiene la candidatura di Torino alle Olimpiadi invernali del 2026. Lo ha ribadito più volte il Presidente Uncem Piemonte Lido Riba al Presidente della Regione Sergio Chiamparino e alla Sindaca di Torino Chiara Appendino. Le Olimpiadi del 2026 possono condurci - grazie a un attento lavoro guidato dalla Regione, dal Comune di Torino e dagli altri soggetti istituzionali - a rinsaldare un patto città-montagne basato su uno scambio di opportunità, servizi, esperienze, necessità. Negli ultimi quindici anni è cambiato l'approccio della politica verso la montagna, considerata non più un handicap, un margine geografico, bensì un'area propulsiva di sviluppo, dalla quale nascono progetti innovativi, crescita economica e benessere. I borghi montani - in primo luogo nelle vallate alpine e appenniniche - sono la spina dorsale del Piemonte e dell'Italia. Costruire i Giochi olimpici di Torino e della montagna, verso il 2026, deve voler dire proprio questo: potenziare il rapporto e la valorizzazione dei territori, urbani, rurali, montani.
Uncem sostiene Torino e le sue Alpi quale area nella quale costruire la proposta progettuale e la vittoria della candidatura. L'Unione montana dei Comuni olimpici-Via Lattea è forte della grande esperienza nell'organizzazione di grandi eventi - a partire dai Mondiali di Sci del 1997 e ovviamente dai Giochi del 2006 - della capacità alberghiera, della volontà di riutilizzare numerosi impianti già pronti. Uncem condivide la scelta di coinvolgere strutturalmente le comunità locali e le imprese, le diverse componenti del turismo e dell'impiantistica invernale.
Uncem condivide - e ha espresso anche al relatore incaricato del dossier, l'arch. Alberto Sasso, con il quale Uncem ha avuto modo di lavorare sulla rivitalizzazione dei borghi alpini - le necessità di un evento che risponda a criteri nuovi, come la sostenibilità, il rispetto dei territori e delle esigenze economiche degli Enti locali. È importante orientare le Olimpiadi alla sostenibilità ambientale e alla piena valorizzazione di territorio e paesaggio, coinvolgendo le comunità e partendo dalle grandi opportunità che la montagna, unita alla città, offre.