Musica novecentesca, ma con un vestito e suggestioni fortemente medievali. Saranno i Carmina Burata di Carl Orff i protagonisti, sabato 30 giugno, dell'ultimo appuntamento della Stagione Rivolimusica. Appuntamento in piazza Mafalda di Savoia, dove gli artisti si misureranno con l'opera composta tra il 1935 e il 1936 e basata su 24 poemi tra quelli trovati nei testi medievali omonimi (i “Carmina Burana” scritti dai clerici vagantes in lingua prevalentemente latina).
Una versione cameristica per soprano, tenore, baritono, coro, coro voci bianche, percussioni e due pianoforti: un totale di 120 elementi, a partire dagli 80 del Coro di Alessandria “Mario Panatero”, da più di vent’anni impegnato, con Gian Marco Bosio alla direzione, nell’ambito del repertorio sacro e cameristico. A quest’ultimo si uniscono il soprano Anna Delfino, il tenore Giuseppe Veneziano, il baritono Bruno Pestari nonché il Coro di voci bianche dell’Istituto Musicale “Alfredo Casella” di Novi Ligure, con i 25 bambini diretti da Raffaella Tassistro.
Sotto il palco allestito per l’occasione, i due pianoforti a coda suonati da Andrea Stefanell, Nikolai Bogdanov e le percussioni di Daniele Lunardini, Dario Doriani, Alessandro Cardinali, Enrico Femia (Ensemble TinCans) completano l’incanto di questi monumentali Carmina Burana che si inseriscono e si fondono con il belvedere del Castello di Rivoli affacciato alla Città di Torino.
Nell’affascinante medioevo sonoro che si schiuderà sulla collina rivolese tra canti goliardici, temi sacri e profani, è proprio il famoso brano “O fortuna” a dare inizio e concludere l’assetto ciclico e fatalistico dell’opera di Orff, non a caso orientata verso quella “Ruota della Fortuna” che compare simbolicamente tra le miniature dei testi poetici medievali fonte d’ispirazione per il compositore tedesco.
L'inizio dello spettacolo è fissato per le 21.30, l'ingresso è gratuito.