Ottenere le Olimpiadi 2026 sarebbe "un nuovo momento forte dove aggregare le forze della comunità dell'area metropolitana torinese, ma non solo. Un progetto che coinvolge altri territori, penso al 2006 a Limone e alle due Frabose, che avrebbe un influsso notevolissimo di rilancio su tutto il Piemonte". Così il Presidente della Fondazione CRT Giovanni Quaglia, interrogato a margine di un incontro, sull'ipotesi di giochi olimpici bis a Torino.
Quaglia ha evidenziato come le Olimpiadi non riguardino "propriamente l'ambito di operatività della Fondazione", ricordando poi come nel 2006 "siamo stati finanziatori significativi delle Paraolimpiadi". Quest'ultimo evento "rientra in quell'ambito di sostegno delle fasce deboli in cui giochiamo un ruolo positivo", ha concluso il numero uno della Fondazione.