Attualità - 30 giugno 2018, 09:43

“Un campo da calcetto per stare insieme”: così la Parri dice stop al degrado

Il progetto di riqualifica divide San Salvario tra l'entusiasmo delle associazioni giovanili e lo scetticismo dei residenti storici, che temono nuovi fenomeni di disordine e caos

Ripartire dallo sport per il superamento del disagio. Creare un nuovo spazio di ritrovo per i giovani contro le attività degradanti che lo occupano. Il progetto di riqualifica dell’impianto sportivo Parri non è un semplice restyling, ma si presenta all’intero quartiere di San Salvario come un nuovo orizzonte possibile per la rinascita della comunità.

Se ne è discusso ieri sera al centro civico di via Campana, nel corso di un’assemblea pubblica convocata dalla Circoscrizione 8 per coinvolgere i cittadini nel percorso che porterà all’esternalizzazione della struttura. Fitta l’affluenza dei partecipanti, tra cui moltissimi ragazzi dell’associazione +Sport8, che si è proposta per la ristrutturazione di quella parte dell’impianto da destinare a un campo da calcetto.

Il progetto di riqualifica prevede infatti la dismissione della vecchia area un tempo usata per il pattinaggio a rotelle, dove l’anno scorso sono stati posti gli orti urbani del progetto “Orticola”, coordinato dall’assessorato all’ambiente e l’associazione Terra Mia. Una zona da sempre teatro di spaccio e delinquenza, che si pensava di riabilitare attraverso un’attività di partecipazione civica.

Ma la vera vocazione di quel posto è sportiva”, ha sottolineato la coordinatrice Paola Parmentola. “Da qui dobbiamo ripartire: il degrado non va combattuto solo con il controllo e la repressione da parte delle forza dell’ordine, ma anche creando nuove forme di aggregazione. In tutta San Salvario manca un campo da calcetto, e questo progetto porterebbe tanti benefici a tutte le scuole che sono in carenza di palestre idonee all’attività sportiva”.

La gestione del campo, infatti, prevederebbe, da progetto, l’utilizzo scolastico mattutino, l’attività delle associazioni nel pomeriggio e l’affitto aperto a tutti i cittadini la sera.

Con un nuovo campo si riuscirebbero ad attirare tanti giovani del quartiere, magari a toglierne qualcuno dalla strada”, ha spiegato Carlo Femiani, presidente di +Sport8. “Può essere una bella occasione per stimolare i ragazzi a stare insieme svolgendo un’attività sana, di gruppo”.

Ma c’è, tra i residenti, chi teme di tornare alle passate situazioni di disagio, quando il rotelliere era aperto a tutti e fino a notte fonda si andava avanti tra schiamazzi, atti vandalici, pallonate contro i vetri. Adesso, però, l’area destinata al campo potrà essere completamente delimitata da una gabbia, alta fino a sette metri, con una rete in parte molle, in parte rigida, proprio per evitare che il pallone finisca oltre i confini dell’impianto.

Prima vigeva l’anarchia totale – ha precisato la Parmentola – ma non si ripeterà più una situazione del genere”.

Il progetto si inserisce in un più ampio piano di riqualifica dell’area Parri. “Stiamo pensando con l’assessorato all’ambiente di sistemare l’area gioco rendendola area cani, e di creare appositamente uno spazio per i bambini nei pressi dell’ex scuola d’infanzia Massimo d’Azeglio”, ha spiegato il vicepresidente della Otto Massimiliano Miano. È inoltre in corso il lavoro sulla pedonalizzazione di via Petitti. Per quanto riguarda gli orti urbani, si dovrà trovare una nuova destinazione.

Manuela Marascio