Eventi - 05 luglio 2018, 08:31

L’anima prismatica del gruppo campano dei Blindur stasera a Off Topic

Il concerto del trio accompagnerà il calar del sole, con la propria particolare sonorità nella quale si incontrano il folk alternativo, il post rock, l’indie rock e il cantautorato italiano

 

“Blindur” è un termine islandese e significa “cieco”. Cieco, come il fondatore del progetto musicale omonimo, Massimo De Vita, cantautore, polistrumentista e produttore, cui si sono affiancati Michelangelo Bencivenga, anch’esso polistrumentista, e la violinista Carla Grimaldi.

Un trio prismatico in cui si incontrano correnti sonore differenti – dal folk, soprattutto americano e irlandese, al post rock, dall’indie rock al cantautorato italiano – e che questa sera accompagnerà il momento del tramonto nel cortile di Off Topic, a partire dalle ore 20.

Il gruppo di origine campana, nato artisticamente nel 2014, ha all’attivo due EP, Casa Lavica live session e Solo Andata – Live in giardino, e un album d’esordio, Blindur, pubblicato nel 2017 per la Tempesta Dischi – i cui brani sono stati scritti in sala prova e presentati in tour, prima della loro pubblicazione.

Al momento, il gruppo sta componendo il secondo lavoro discografico, nel quale confluiscono “momenti trascorsi, esperienze personali e reali, tratti dalla vita vissuta”, come ci ha raccontato il fondatore, Massimo. “La scintilla è sempre tangibile, e il tentativo sotteso è quello di rendere un’esperienza singolare il più plurale e universale possibile”.

Pertanto, “nei miei testi – ha continuato – rivivono viaggi, aspettative, speranze relative al futuro, riflessioni circa le differenze generazionali e i sentimenti propri di un uomo di 30 anni, immerso in questo preciso periodo storico”.

Temi portanti del secondo album, infatti, saranno “l’introspezione, la rottura, il dolore e, in definitiva, il capovolgimento di esperienze che, in prima analisi, possono apparire negative ma che, se fronteggiate, possono tramutarsi in episodi arricchenti ai fini della nostra crescita”, ha concluso il cantautore.

Il gruppo, infine, ha ottenuto, in questi anni, ampio consenso di pubblico e di critica, ricevendo numerosi premi – tra cui il Fabrizio De André 2015, il Buscaglione “Sotto il cielo di Fred” 2016 e molti altri – e collaborando con artisti del calibro di: Niccolò Fabi, Cristina Donà, Tre Allegri Ragazzi Morti, Dellera, Management Del Dolore Post Operatorio, Riccardo Sinigallia, Dimartino, Giorgio Canali e Rossofuoco, Cristiano Godano – Marlene Kuntz –, Il disordine delle cose, Iosonouncane, Il Pan Del Diavolo, Dente, Cesare Basile, Nobraino, Bandabardò, Sick Tamburo, Calcutta, Zen Circus, Giovanni Truppi e i Perturbazione.

 

Roberta Scalise