Economia e lavoro - 12 luglio 2018, 18:58

Fca, se a Melfi e Pomigliano si sciopera contro CR7, da Torino Uilm parte in contropiede

Il segretario nazionale Gianluca Ficco, sotto la Mole in questi giorni per il network internazionale dei sindacati Fiat Chrysler: "C'è stata una eco mediatica spropositata per una protesta che non ha natura sindacale"

Se a Melfi e a Pomigliano si sciopera per l'acquisto da parte della Juventus di Cristiano Ronaldo, proprio da Torino arriva una netta presa di posizione da parte di Uilm, uno dei principali sindacati metalmeccanici, impegnato in questi giorni proprio sotto la Mole per l'incontro con tutti i rappresentanti dei lavoratori Fiat-Chrysler sparsi nel mondo.

A parlare è il segretario nazionale di Uilm, Gianluca Ficco: "Gli scioperi dichiarati negli stabilimenti FCA di Pomigliano e di Melfi, proclamati da sigle minori per protestare contro l’acquisto di Ronaldo da parte della Juventus, non hanno una natura autenticamente sindacale e stanno trovando un’eco mediatica del tutto spropositata”.

“Lo sciopero – precisa Ficco – è un diritto fondamentale di rilevanza costituzionale, che va utilizzato con grande serietà e che comporta un sacrificio salariale da parte dei lavoratori, un sacrificio che si giustifica quando ci sono diritti concreti da difendere. L’acquisto di Ronaldo non solo non concerne i diritti dei lavoratori, ma non riguarda nemmeno l’azienda in cui è stato proclamato, giacché FCA e Juventus sono società completamente distinte. In ogni caso sarà la adesione dei lavoratori, che immaginiamo molto modesta, a dimostrare quanto poco rilevante nella realtà sia questa vicenda".

"L’attenzione spropositata dei media corre il rischio di dare un’immagine completamente rovesciata e grottesca della vita di fabbrica, delle aspettative dei lavoratori e delle dinamiche sindacali”, ha concluso Ficco.

Massimiliano Sciullo