"Torino e le sue montagne hanno le carte in regola e i numeri per essere la candidatura più forte secondo i nuovi principi del Cio". Lo ha detto la sindaca di Torino, Chiara Appendino, alla vigilia dell'incontro al Coni con i sindaci delle altre due città candidate, Milano e Cortina.
Il Coni sceglierà mercoledì quale sarà la candidata italiana ad ospitare i Giochi invernali del 2026.
"Oltre a essere una location già strutturata - ha ribadito Appendino - Torino è in linea con il protocollo ambientale del Cio '2020 the New Norm', che traccia le linee guida per la massima sostenibilità ambientale, economica e sociale per gli eventi olimpici. Poter riusare gli impianti per un secondo evento olimpico è, senza dubbio, il più grande valore aggiunto. Non vi saranno i cantieri impattanti del 2006 e gli eventi sportivi potranno essere testati con oltre 2 anni di anticipo, a partire dal 2024, con evidenti benefici sportivi e territoriali".
E anche a livello di logistica stradale, spiega Appendino, "Torino ha tutto ciò che serve ed è chiesto dal Cio come candidatura ideale".














