Si appresta al via Cinemambiente in Valchiusella. La nuova manifestazione, che percorrerà nelle prime due settimane di agosto l’intera Valle, è organizzata dall’Associazione Cinemambiente, dalla Società Operaia di Mutuo Soccorso di Drusacco e dal Circolo Chiusellavivo di Legambiente con l’intento di sensibilizzare il pubblico nei confronti dei temi legati alla salvaguardia dell’habitat naturale, e, in parallelo, di sottolineare le potenzialità dell’area canavesana che, immersa nel verde di un paesaggio pressoché incontaminato, può ambire a uno sviluppo economico sostenibile e all’ulteriore crescita di un turismo ecologico e responsabile. Nella cornice suggestiva di borghi, prati, boschi, montagne, una rassegna di film, selezionati dal Festival CinemAmbiente di Torino, si affiancherà a incontri, dibattiti, iniziative naturalistiche, ambientali e gastronomiche. Ogni serie di appuntamenti sarà modulata sulle peculiarità del paese ospitante o dedicata a urgenze ambientali generali esaminate nelle loro ripercussioni specifiche sul territorio locale.
Si parte giovedì 2 agosto, da Issiglio, con una giornata dedicata a “Il ripopolamento della montagna”, tema di grande attualità nell’intero arco alpino, dove si combatte, soprattutto nelle località più piccole, una battaglia, spesso persa, contro l’abbondano del territorio. Con i suoi attuali 5300 abitanti, la Valchiusella sembra, negli ultimi anni, essere riuscita a fermare l’emorragia demografica (anche grazie ai flussi migratori), ma continua a dover fare i conti con un’età media della popolazione che spesso sfiora i 50 anni nei paesi più centrali e che arriva ai 60 nei Comuni terminali e più disagiati della Valle. Come spiega il sindaco di Issiglio, ¬¬Antonio Oberto, «la mancanza di efficaci politiche statali di incentivo, la carenza di infrastrutture e di fondi, che spesso impediscono persino l’ordinaria manutenzione del territorio, la persistenza, in diverse zone, di un forte Digital Divide non possono che rendere un ripopolamento significativo un obiettivo a lungo termine». Del processo, lento ma possibile, è testimonianza il film proposto in serata (alle 21, alla Sala pluriuso del Comune), Resina, di Renzo Carbonera, in cui una piccola comunità montana ritrova vitalità e senso di unione attraverso la musica e la creazione di un coro polifonico. In piena sintonia con la storia raccontata sul grande schermo, la proiezione sarà seguita da un concerto in cui si esibirà l’ensemble strumentale composto da musicisti provenienti da diversi Comuni della Valle, espressione di una forma di collaborazione sul territorio ormai continuativa con successo da diversi anni. In mattinata il cartellone contempla una passeggiata naturalistica (alle 10, con partenza dalla piazza di Issiglio), guidata dall’etologo Pier Molinario e, nel pomeriggio (alle 16, sempre con partenza dalla piazza centrale), una visita, a cura del Comune, alla scoperta della storia e dell’architettura del paese, seguendo un itinerario che dal Museo della vita alpina arriverà all’arco in pietra, al forno, alla Cappella di Santa Maddalena.
Il secondo appuntamento, venerdì 3 agosto, interesserà i Comuni di Meugliano - Trausella - Vico Canavese e sarà dedicato a “Il ritorno del lupo”, da oltre una decina di anni animale nuovamente presente nella zona. La giornata inizierà con una passeggiata naturalistica all’Osservatorio Faunistico (alle 10, con partenza dalla piazza di Vico Canavese), cui seguirà, nel pomeriggio, un laboratorio sul lupo (alle 15) riservato ai ragazzi dagli 8 ai 14 anni e curato dalla cooperativa Arnica di Torino. In serata, la proiezione dello spettacolare film di Jean-Jacques Annaud L’ultimo lupo (alle 21, alla Sala pluriuso del Comune) sarà seguita da un incontro con Vanda Bonardo, responsabile nazionale Alpi per Legambiente e componente del Consiglio direttivo di CIPRA (Commissione internazionale per la protezione delle Alpi) Italia, e con l’etologo Pier Molinario. Grazie alla ricchissima popolazione di caprioli, la Valchiusella costituisce un habitat ideale per i lupi. Al momento nella zona è segnalata la presenza di due coppie di predatori, cui sono state imputate anche aggressioni a greggi (incustoditi) di capre. Animale mitico, affascinante e divisivo, il lupo è oggi, come spiega Pier Molinario, più che mai oggetto di scontro tra «le opposte fazioni della “gente di montagna”, che ne paventa la ricomparsa nelle zone alpine e vorrebbe ostacolarla in ogni modo, e della “gente di città”, che ha una gran voglia di selvatico e di natura e si unisce ai conservazionisti difendendone il ritorno a ogni costo». In realtà, precisa l’etologo, il compromesso è possibile: l’incontro, infatti, si soffermerà anche su nuove forme di convivenza tra uomini e lupi, «lontane da antichi pregiudizi e basate invece su tecniche innovative già adottate nella vicina Francia, in grado di controllare l’attività dei predatori, abituandoli a certi tipi di prede anziché altre e dissuadendoli da incursioni in pascoli frequentati da animali domestici, in modo da garantirne la sopravvivenza e la salute genetica senza rischi per la popolazione».
La terza tappa della rassegna, sabato 4 agosto, sarà a Traversella, la cui rinomata palestra di roccia ispira il tema della giornata, dedicata all’“Arrampicare”. Si inizia in mattinata con una passeggiata mineraria nel Geoparco (alle 10, con partenza dalla piazza del Comune), a cura del Comune, per proseguire nel pomeriggio con un’arrampicata (alle 15), riservata ai ragazzi dagli 8 ai 14 anni, presso il Rifugio Piazza, a cura del C.A.I. La conclusione in serata è affidata al lungometraggio di Nick Rosen, Peter Mortimer e Josh Lowell Valley Uprising (alle 21, in piazza della Chiesa), considerato il più bel film mai realizzato sulla storia dell’arrampicata, che sarà seguito da un incontro con Enrico Camanni, alpinista, storico dell’alpinismo, giornalista e scrittore, e con il boulderista Luca Rinaldi. I due ospiti si concentreranno sulla pratica dell’arrampicata su massi che, complice anche la promozione a nuova disciplina olimpica nei prossimi Giochi di Tokyo 2020, è in eccezionale crescita e diffusione anche nel nostro Paese, dove ha uno dei suoi massimi protagonisti proprio nel climber valchiusellese. Ventotto anni, originario di Drusacco (frazione di Vico Canavese), Luca “Bazooka” Rinaldi, oggi il più forte boulderista italiano non professionista, continua a guadagnarsi da vivere come geometra trovando il tempo di dedicarsi alla sua passione, coltivata da ragazzo sulla palestra di roccia di Traversella e ormai diventata carriera sempre più internazionale. Già star tra grandi sportivi di tutto il mondo in Ultimate Beast Master 2, il programma girato a Hollywood in onda su Netflix, Rinaldi è reduce, da poche settimane, da Rocklands, la mecca del boulder in Sud Africa, dove ha concluso diversi progetti rimasti insoluti nel suo procedente viaggio del 2015, tra cui la salita di El Corazon 8b: un’altra impresa da aggiungere con soddisfazione a un curriculum in cui continua a spiccare il passaggio, tre anni fa, di Off the Wagon 8b+, in Valle Bavona, concluso, prima di “Bazooka”, solo da 4 arrampicatori professionisti.
La prima settimana della rassegna terminerà a Rueglio domenica 5 agosto, giornata dedicata a “Il nostro fiume” che sarà inaugurata da una passeggiata mattutina alla scoperta del torrente Chiusella (alle 10, con partenza dalla piazza del Comune), a cura del Circolo Chiusellavivo di Legambiente. Nel pomeriggio il cartellone propone una visita guidata (alle 17, con partenza sempre dalla piazza centrale) alla Kà 'd Mesanìs – l’edificio quattrocentesco oggetto di recenti interventi di restauro – e alle fontane di Rueglio, a cura del Comune, che si concluderà con un apericena alla Trattoria “Vecchio Mulino” (alle 18.30). In serata l’acqua, diventata una delle risorse naturali più preziose e precarie del Pianeta, sarà protagonista sul grande schermo nel film di Yann Arthus-Bertrand La sete del mondo (alle 21, alla Sala pluriuso del Comune), cui seguirà un dibattito, condotto dalla sindaca di Rueglio Gabrielle Laffaille, sullo stato del Chiusella. Il torrente, risorsa idrica fondamentale della zona, gode in realtà di buona salute. Ormai archiviati i progetti di sfruttamento idro-elettrico, che si sono susseguiti a più riprese negli ultimi vent’anni, sempre sollevando l’opposizione compatta della popolazione, il piccolo fiume scorre oggi libero. Le sue acque limpide e trasparenti, i suoi bacini naturali, le incantevoli “guje” che costituiscono una delle maggiori attrazioni turistiche della zona, sono un vanto valchiusellese: «Il torrente – spiega Gabrielle Laffaille – è stato inserito nei “Contratti di Fiume” come corso di pregio posto sotto maggior tutela: ciò non toglie che resti comunque la necessità di procedere quanto prima alla costruzione di impianti di depurazione, oggi assenti, e di non abbassare la guardia nel controllo della qualità delle acque». Peraltro, a ricordare l’importanza della tutela dei corsi d’acqua locali provvede ogni anno il “Big Jump”, il tradizionale tuffo nel torrente, che, in contemporanea con le analoghe iniziative in svolgimento in tutta Europa, il Circolo di Legambiente Chiusellavivo organizza nella seconda domenica di luglio, nei pressi della frazione Gauna, riscuotendo grande adesione da parte di residenti e frequentatori della zona.
Eventi - 30 luglio 2018, 15:27
Cinemambiente in Valchiusella: luci spente, si prepara la proiezione
Nelle prime due settimane di agosto film e pellicole per sensibilizzare sulla salvaguardia dell'habitat naturale
Foto: Luigi Bovio