I numeri già si conoscono: oltre 2 milioni di euro il costo dell'opera, per 2,5 km di strada. Ma da oggi sulla "nuova" via Nizza si ha qualche certezza in più: fino a fine anno la società Bitux porterà avanti il cantiere arrivando in corso Marconi, dove rimarrà sino al febbraio 2019. È il primo step del lungo percorso che porterà al rifacimento della strada fino a piazza Carducci, grazie il finanziamento europeo di Pon Metro, per rendere "smart" uno degli assi vari più importanti e antichi di Torino, fruibile anche da pedoni e ciclisti in tutta sicurezza.
Parallelamente, a ottobre inizieranno i lavori da piazza De Amicis, che avranno termine nella prossima primavera.
È quanto emerso dal sopralluogo fatto oggi pomeriggio congiuntamente da Comune di Torino e Circoscrizione 8, insieme con i tecnici e responsabili dell'area cantiere. "Proseguiremo i lavori fino a largo Marconi, ma senza entrarci dentro. Saranno completamente tutte le banchine, e, una volta terminato, si passerà al lato ovest", ha spiegato l'ingegner Gizzo.
Intanto il marciapiede di via Nizza opposto a Porta Nuova è stato completamente rifatto; accanto corre il primo tratto di pista ciclabile, realizzato con materiale poroso di colore rosso particolarmente visibile e ben distinto dall'asfalto. "Si tratta di una miglioria di cui la società ha voluto farsi carico. A costo zero, quindi, ma decisamente di qualità più elevata e resistente".
Per quanto riguarda la tutela dei ciclisti, dalla striscia gialla della pista alla strada ci saranno circa 5 cm distanza. Poi il percorso per le due ruote devierà in base alla presenza di nasi sporgenti o altri "ostacoli", utili anche a rallentare la velocità dei ciclisti ed evitare i rischi per i passanti.
Come già annunciato presentando il progetto in varie sedi, verranno anche create delle piazzole in gomma riciclata, completamente pedonali, dove saranno posti giochi, panchine e arredi urbani. La pista da largo Marconi si staccherà dal marciapiede per immettersi all'intero del futuro viale alberato centrale, senza soluzione di continuità. Anche qui sono previste le migliorie per il materiale impiegato. Sul lato stazione, invece, verrà realizzata una pista drenante con vari stalli per biciclette dislocati.
Si procede man mano con l'abbattimento delle barriere architettoniche e la creazione delle aree parcheggio. Inoltre, proprio perché via Nizza sarà utilizzata da diverse tipologie di utenti, per garantire la sicurezza di tutti, gli incroci fino a piazza Carducci saranno rialzati. E si pensa anche alla predisposizione di un sensore che segnali il passaggio delle bici.
Ma mentre i lavori avanzano, non hanno tregua le perplessità dei commercianti, preoccupati soprattutto per la questione dehors. "Abbiamo dovuto chiedere a un esercente di spostarlo, perché il cantiere l'avrebbe attraversato, mentre per un altro non è stato necessario", spiega Gizzo. "Si valutano i casi di volta in volta, perché dipende dalla dimensione di ciascuno".
È prevista comunque la convocazione di un tavolo tecnico dedicato a questo problema, dove gli addetti illustreranno a ciascun negoziante il cronoprogramma del cantiere, spiegando le misure richieste e il tipo di intervento nei pressi dei singoli dehors. La Circoscrizione 8 ha anche proposto l'istituzione di un giorno fisso in cui riunire tutti gli attori interessati dai cantieri, in modo da avere un punto di riferimento per qualsiasi evenienza.