Viabilità e trasporti - 01 agosto 2018, 12:49

Duello Tav, Toninelli attacca Chiamparino e mette in stand by Foietta

Il ministro dei Trasporti ci va giù duro, ospite di Agorà Estate su Rai3: "Un chilometro di Tav in Italia costa 40 milioni più che in Francia. Il governatore mi spieghi perché". E sul commissario del governo: "Cosa vado a incontrarlo, senza dati scientifici?"

Lungo la Torino-Lione continua a consumarsi il duello tra istituzioni. Tra Roma e il Piemonte. L'ultimo affondo - in ordine di tempo - è arrivato dal ministro dei Trasporti Danilo Toninelli, in questi giorni tra gli esponenti dell'esecutivo più gettonati insieme ai vicepremier Luigi Di Maio e Matteo Salvini.

Ospite della trasmissione di Rai3 "Agorà Estate", Toninelli ha risposto con una certa veemenza agli attacchi che gli sono stati mossi dal Piemonte in questi giorni riguardo allo stallo che sta interessando la Tav. In particolare, le osservazioni (caustiche, a dire il vero) che gli erano arrivate lunedì, quando all'Unione Industriale di Torino si erano ritrovati i sostenitori dell'opera, che avevano attaccato in maniera diretta proprio il responsabile del dicastero dei Trasposti.

A finire nel mirino, in particolare, è il governatore del Piemonte Sergio Chiamparino, che ha addirittura parlato di un'ipotesi di referendum popolare sulla Torino-Lione, nel caso in cui il Governo ponesse lo stop all'opera. E Toninelli ha risposto per le rime: "Qualcuno, Chiamparino e i vecchi governi, dovrebbe spiegarmi per quale motivo in Francia un chilometro di Tav costa 60 milioni, mentre in Francia ne costa 20. Chi si è preso il differenziale da 40 milioni?".

E travolto dall'attacco del ministro finisce anche Paolo Foietta, commissario straordinario del Governo per la Torino-Lione. Anche lui è stato chiamato a fornire spiegazioni sulla differenza di costi. Ma soprattutto riceve lo schiaffo in diretta Tv di essere messo in anticamera, dopo aver richiesto un incontro con il nuovo ministro. "Cosa vado a incontrare Foietta senza dati scientifici? Ora ascolterei solo i suoi". Un'affermazione che senza dubbio non mancherà di creare polemiche.

Inoltre, per quanto riguarda i rapporti con la Francia, sulla Torino-Lione, Toninelli ha ribadito il vincolo del Contratto di Governo, dunque la necessità di ridiscutere quanto possibile il progetto rimanendo nell'alveo degli accordi transnazionali. "Ho subito contattato la mia omologa francese. La loro verifica sulla Tav è durata da giugno a febbraio, i conto di metterci meno tempo". E ancora, a ribadire il pensiero sulla Torino-Lione: "Noi siamo per le grandi opere, ma solo se sono utili. In questo caso si tratta di un'opera che sarà completata tra 30 anni, quando sarà ormai superata".

A Toninelli risponde Piero Fassino, ex sindaco di Torino: "Mi auguro che, contrariamente a quanto ha dichiarato, il Ministro Toninelli incontri al piu presto il commissario Tav Foietta". "Libero - prosegue - il Ministro di acquisire informazioni da più fonti, ma il buon senso e la ragione dicono che per acquisire informazioni si parte da chi se ne occupa, che certamente dispone di informazioni più complete di altri; e da un incontro con Foietta  - conclude - il Ministro acquisirà conoscenze indispensabili per le decisioni che intende assumere".

M.Sci