Attualità - 10 agosto 2018, 13:34

Torino, stasera la Venerazione straordinaria della Sindone. Nosiglia: “Una password per la vita” (FOTO)

Sarà esposta in maniera innovativa. Niente più esposizione “verticale”, ora è visibile da molto vicino e con un percorso di “preparazione spirituale”. Attesi 2500 pellegrini dalle 21

La Venerazione straordinaria della Sindone, che si terrà stasera alle 21 e coinvolge 17 Diocesi subalpine, offre una novità importante per la visione del sacro lino, che a differenza del passato sarà molto vicino. È stata infatti allestita una grande teca, alla sinistra dell’altare nel Duomo di Torino, che con due ampie vetrate consente di osservare il telo da molto vicino. “La modalità è completamente nuova – ha spiegato l’Arcivescovo di Torino, Cesare Nosiglia – perché fino ad ora è stata esposta nella zona dell’altare maggiore, in verticale. La visione dell’immagine ora è più efficace e garantisce un eccellente livello di sicurezza e il mantenimento della Sindone nelle condizioni ottimali di conservazione”.

Un posizionamento frutto di una ampia riflessione, ha aggiunto Nosiglia, che aiuta anche le persone con difficoltà motorie, in quanto la pedana che conduce alla teca è priva di barriere architettoniche. “Peccato non averci pensato prima – ha aggiunto, a margine, l’Arcivescovo – magari già in occasione dell’ostensione televisiva del 2013”. Ma non solo. C’è un percorso di avvicinamento che, conduce verso il telo passando alcune tappe, con l’ingresso esterno che sarà allestito nella Piazzetta reale.

Una volta all’interno del Duomo, i pellegrini sosteranno davanti a un dipinto e poi vedranno un video di 6 minuti per la “preparazione spirituale” alla Venerazione. Un filmato particolare che alterna le immagini del celebre film “Passion” di Mel Gibson con alcune fotografie che raccontano il significato della Sindone, incorniciate nella grafica di Instagram, come se si trattasse di un profilo dell’Apostolo Giovanni. “Un modo per parlare la lingua dei giovani”, ha commentato don Luca Ramello, direttore dell’Ufficio per la Pastorale dei giovani e dei ragazzi presso la Diocesi di Torino. Il percorso, come ha sottolineato don Ramello, punta a “creare le condizioni spirituali per vivere questa esperienza”. I 2500 pellegrini che stasera entreranno al Duomo partiranno poi, poco prima di mezzanotte, alla volta di Roma, in pullman. Nella capitale incontreranno il Papa in preparazione al prossimo Sinodo dei giovani, a ottobre.

Monsignor Cesare Nosiglia, nel suo discorso, si è poi soffermato sulle polemiche che, da decenni, accompagnano il dibattito sull’autenticità della Sindone. Polemiche tornate in auge di recente con la pubblicazione di uno studio sulle macchie di sangue. “La prima immagine fotografica della Sindone – ha detto –, realizzata da Secondo Pia, compie 120 anni, da allora il telo è stato sottoposto a indagini di ogni genere, strumento di strategie editoriali e pubblicitarie, anche in campo scientifico. Ma la Sindone ha rappresentato anche il terreno di confronto e di incontro, serio e rispettoso, per tanti scienziati che, ciascuno dalle proprie posizioni, hanno lavorato insieme e contribuito a conoscere meglio il telo”. “La Sindone – ha concluso – può diventare la password per accedere alle informazioni sulla vita, mi auguro che i giovani la utilizzino sempre più spesso”.

Prima della presentazione alla stampa di questa iniziativa, un piccolo atto provocatorio ha accompagnato l’ingresso degli organi di stampa all’interno del Duomo. Un ragazzo, vestito come Gesù Cristo, già noto per le sue “apparizioni” in città, ha baciato una donna sul sagrato della chiesa. Dimostrazione non gradita da alcuni volontari della Sindone. Una signora ha commentato ad alta voce, in inglese: “Non è Gesù Cristo”.

Paolo Morelli