Economia e lavoro - 10 agosto 2018, 15:48

Comprare una casa all’asta: dall’acquisto, allo sgombero, all’ingresso

Acquistare un immobile all’asta significa approfittare di una condizione vantaggiosa pagando una casa ad un valore più basso di quanto ci si potrebbe aspettare.

Acquistare un immobile all’asta significa approfittare di una condizione vantaggiosa pagando una casa ad un valore più basso di quanto ci si potrebbe aspettare. Le case messe in asta giudiziaria sono immobili di proprietà di qualcuno che non riesce a fare fronte ai propri debiti e che quindi è costretto a vendere per poter liquidare i creditori: fino a quando questo non accade le situazioni, quindi, si trascinano per anni.

Le procedure per comprare questo tipo di abitazioni, tuttavia, non sono sempre facili da capire e dall’acquisto all’ingresso effettivo per questo può passare anche molto tempo. Anche perché, quando si entra in casa, può essere (accade spesso) che ci siano cose abbandonate dai precedenti inquilini che vanno ovviamente sgomberate.

Prima di sistemare la casa a nuovo, con imbiancatura e revisione eventuale degli impianti, occorre prima contattare una ditta per lo sgombero, preferibilmente di zona. Se si risiede quindi, per esempio, nel capoluogo lombardo si chiameranno dei professionisti di zona che possano sgomberare un appartamento a Milano, e così via.

Come funzionano le aste giudiziali?

Se si desidera comprare all’asta è indispensabile controllare sul sito o nella bacheca fisica del relativo tribunale di competenza, quali immobili sono in vendita. Per ognuno di essi si può visionare, pubblicamente (almeno 45 giorni prima della vendita), il risultato della perizia di stima fatta da un professionista incaricato dal giudice. In questo modo viene stabilito il prezzo e si può avere una descrizione accurata dell’immobile.

Si avranno quindi dati catastali, planimetrie, eventuali vincoli e presenza o meno di un occupante. Ogni asta ha un prezzo di partenza, una data precisa e una modalità di deposito poi del denaro per concludere la vendita. Un custode giudiziario viene delegato di gestire gli immobili pignorati, facendoli anche visitare eventualmente agli acquirenti.

Le aste sono essenzialmente di due tipi: quelle con incanto e quelle senza. La prima prevede un’asta pubblica fra i partecipanti, la seconda delle offerte in busta chiusa. Per partecipare all’asta è sufficiente fare un’offerta in busta chiusa se è senza incanto, contenente anche una cauzione (normalmente il 10%), e presentando i documenti richiesti. Se è con incanto bisognerà presentare la cauzione, i documenti e presentare un documento con cui si dice che si parteciperà all’asta. Se ci sono più offerte si va a rilanci.

Pro e contro delle aste immobiliari

Il grande vantaggio di comprare una casa all’asta è che si risparmia dal punto di vista economico, infatti si parla del risparmio del 15% minimo, normalmente. L’acquisto è sicuro al 100% anche perché un perito giudiziario avrà fatto tutte le verifiche del caso, che si possono leggere in trasparenza nei documenti pubblici relativi alla casa. Questo invece non viene sempre fatto nelle compravendite immobiliari normali. Quando si acquistano queste case, non ci sono provvigioni da versare, né spese notarili e molto spesso ci sono anche dei finanziamenti proprio per le aste immobiliari.

A fronte di questi grossi vantaggi, ovviamente, si ha una procedura che se si è alle prime armi può risultare difficoltosa e confusa. É per questo motivo che di solito è bene farsi accompagnare da un legale o da un esperto. Quando si compra una casa, la si compra a corpo e non a misura, quindi se poi ci sono differenze non si ha diritto ad alcun risarcimento o riduzione del prezzo. Se la casa risulta avere dei vizi non c’è più un soggetto responsabile a cui chiedere i danni, così anche se ci sono spese condominiali o altre simili non pagate dal debitore e non emerse dalla perizia.