Ferragosto si avvicina e il Piemonte gioca la carta dell’agriturismo per l’accoglienza dei turisti amanti della campagna e del verde, sia per una giornata, sia per una vacanza più lunga. I mesi di maggio e giugno sono stati molti piovosi e non hanno fatto partire bene la stagione; nel mese di luglio, invece, il caldo ha spinto i turisti nei territori rurali.
Agriturist, l’associazione nazionale degli agriturismi di Confagricoltura, segnala che a luglio proprio il Piemonte, insieme alle regioni Lombardia, Toscana e Puglia, ha registrato un boom di turisti americani. Una performance confortante, stimolata dalla varietà delle proposte del territorio, che offre itinerari in bicicletta per famiglie e per appassionati semi-professionisti, percorsi trekking, escursioni in altura, ma anche eccellenti servizi di ristorazione con prodotti tipici e strutture con piscina o ampie aree verdi per rilassarsi. Dagli agriturismi di charme a quelli sportivi, dalle spa alle attività per bambini e le escursioni, le strutture piemontesi rispondono a ogni tipo di esigenza e a tutte le tasche.
Nei 1.300 agriturismi della regione subalpina nel 2017 si sono registrate 358mila presenze di cui oltre la metà di turisti italiani. I principali Paesi di provenienza, Italia a parte, sono, nell’ordine: Svizzera, Germania, seguiti da Francia, Olanda, Belgio e Stati Uniti (cfr. tabella). Il Piemonte si conferma in generale meta turistica amata dagli italiani e dagli stranieri: lo scorso anno ci sono stati oltre 5 milioni di turisti (in tutte le strutture, non solo agriturismi), circa il 7% in più rispetto all’anno precedente.
In dettaglio, i turisti che hanno scelto un agriturismo piemontese sono stati italiani per oltre 186mila unità (186.359 per la precisione), quindi - come Paese di provenienza - Svizzera 48.691, Germania 46.804, Francia 22.332, Paesi Bassi 20.335, Belgio: 14.17, Usa 11.167 e Regno Unito 7.495.