Economia e lavoro - 28 agosto 2018, 12:15

Trovare lavoro: i segreti per un curriculum vitae perfetto

Affinché un curriculum vitae risulti efficace e di successo, nessun dettaglio può essere lasciato al caso

Affinché un curriculum vitae risulti efficace e di successo, nessun dettaglio può essere lasciato al caso: anche le informazioni in apparenza meno significative sono importanti per catturare l'attenzione dei selezionatori e suscitare la loro curiosità. Si pensi, per esempio, alla sezione degli hobby e degli interessi, che spesso viene trascurata o comunque riempita con dati banali: a tutti piace viaggiare, guardare film o ascoltare musica, e non c'è certo bisogno di specificare queste informazioni poco rilevanti e generiche. Vale la pena, invece, di andare più in profondità rispetto alle proprie passioni, che contribuiscono in modo decisivo a delineare la personalità dei candidati: insomma, scrivere che si è appassionati di cinema non serve, ma è molto utile raccontare che si è amanti dei film coreani o di questo o quel regista.

Attenzione agli errori

Qualunque errore può essere sinonimo e al tempo stesso sintomo di sciatteria e di poca accuratezza nella compilazione delle informazioni: non si tratta solo di errori di ortografia, ma anche - per esempio - di date discordanti, di refusi, di grassetti e corsivi non appropriati, e così via. Sono tutte sviste che rischiano di suscitare una cattiva impressione nei selezionatori. Inoltre, al di là della precisione ortografica, è sempre importante prestare la massima attenzione alla scelta delle parole, lasciando da parte i termini troppo ripetitivi o scontati. Un cv che parla di una persona "solare", capace di "lavorare in gruppo" o di ideare "strategie vincenti" di certo non desta interesse. Tra le informazioni che non ci si deve dimenticare di inserire ci sono il numero di telefono, l'indirizzo di posta elettronica, il luogo di residenza, la data di nascita e il voto di laurea.

Mai esagerare

Se è vero che il curriculum deve riflettere e mettere in risalto le competenze e le abilità di chi lo compila, è altrettanto vero che non bisogna esagerare nella descrizione delle proprie capacità: sovrastimarsi non fa mai bene, sia perché può essere interpretato come un sinonimo di sicumera e di arroganza, sia perché può far pensare che le skills millantate in realtà non esistano. Per altro, eventuali bugie scritte sul curriculum sono destinate a essere scoperte prima o poi, magari già in occasione del primo colloquio: perché perdere tempo a pensarle?

I contenuti e la forma

Alla forma deve essere dedicata la stessa cura che si riserva ai contenuti: il modo in cui il curriculum vitae è scritto, anche dal punto di vista grafico, è molto importante per orientare i selezionatori. Per quel che riguarda la scelta del formato, l'alternativa è tra il cv cronologico e il cv Europass, anche se si sta diffondendo sempre di più il cv creativo, che però è consigliato soprattutto se ci si candida per aziende che hanno a che fare con il design, la grafica o comunque aspetti artistici. Volendo si può anche dare vita a una presentazione interattiva: resta inteso che per capire qual è il tipo di curriculum più adatto non si può fare a meno di considerare l'azienda a cui ci si rivolge. Si sa, infatti, che è sbagliato inviare lo stesso curriculum a tutti, dal momento che ogni cv va rivisitato e adattato in funzione della specifica posizione di lavoro. In altri termini, non ha senso segnalare competenze che non hanno niente a che vedere con il ruolo desiderato.

Sfruttare Internet è un accorgimento sempre utile, soprattutto da quando è nato LinkedIn: vi si può far riferimento per ricavare spunti da chi svolge un lavoro simile o per ottenere informazioni che riguardano l'impresa che si intende contattare. A proposito di social network - LinkedIn lo è a tutti gli effetti - è consigliabile indicare sul proprio cv i link ai profili, ma solo a patto che essi non cozzino con la professionalità richiesta: il riferimento non è solo alle foto postate, ma anche ai commenti scritti.