Il Comune di Torino sta per avviare una ricognizione tecnico-legale dei contratti finanziari in vigore. Ad annunciarlo l’assessore al bilancio Sergio Rolando, nel corso di una commissione sul tema dei derivati, per approfondimenti legati ad un’interpellanza di Silvio Magliano e una mozione della consigliera del M5S Maura Paoli.
Lo strumento finanziario dei derivati era stato ampiamente utilizzato dalla Città di Torino e da altri Enti locali per alcuni anni, fino ad un divieto normativo del 2009. Nel tempo, dopo la crisi internazionale apertasi nel 2008-2009, sono spesso stati messi in discussione come strumenti finanziari poco convenienti per le amministrazioni locali e fonte di oneri pesanti nei confronti degli istituiti bancari.
L’Amministrazione comunale, con una delibera di Giunta, sta per avviare una ricognizione tecnico-legale dei contratti finanziari in vigore. Il servizio di analisi, ha spiegato l’assessore Sergio Rolando, verrà messo a bando europeo per indovinare il soggetto da incaricare e dovrà verificare, dal punto di vista tecnico e legale, la sussistenza nei contratti economico-finanziari di asimmetrie che possano tornare a svantaggio dell’ente, individuando ogni possibilità di realizzare risparmi e benefici.