Calcio - 05 settembre 2018, 12:03

Giancarlo Morino ricorda in un bel libro “Il Toro delle meraviglie”

A 90 anni dalla conquista del primo scudetto, si rievocano le gesta del trio Baloncieri-Libonatti-Rossetti: a Carmagnola la presentazione, in collaborazione con Torinoggi

A 90 anni dalla conquista del primo scudetto, il ricordo di un'epoca incredibile per tutto il popolo granata in un libro che evoca sensazioni piacevoli fin dal titolo: “Il Toro delle meraviglie”. Nell’opera viene raccontato un periodo in cui è costruito lo stadio di corso Filadelfia e arrivano in granata fior di campioni, come il Trio delle Meraviglie Baloncieri-Libonatti-Rossetti e altri ancora.

Con il Torino che diventa esempio di organizzazione societaria e di spettacolo calcistico, al punto da far scrivere al giornalista Ettore Berra: «Questo, o signori, non è più calcio ma arte».  Il periodo, infine, del triennio con due scudetti vinti (uno misteriosamente revocato per il cosiddetto ‘affare Allemandi’) e un beffardo secondo posto, mentre al Fila sia gli allenamenti che le partite davano la sicurezza di spettacoli entusiasmanti.

L’autore di questo bel libro sul Toro, Giacarlo Morino, verrà intervistato da Alberto Guerci, assessorre alla Cultura del comune di Viù, alle 19 di oggi, mercoledì 5 settembre, durante uno degli appuntamenti culturali di Peperò, la grande fiera del Peperone di Carmagnola, dove l'opera sarà presentata in collaborazione con torinoggi.it.

Massimo De Marzi