La prima uscita pubblica di Massimo Bray, nella sua nuova veste di presidente del Circolo dei Lettori, è stata la conferenza stampa di Torino Spiritualità.
Una manifestazione definita “di ampio respiro”, la cui 14a edizione si terrà dal 26 al 30 settembre, con alcuni appuntamenti nei giorni precedenti. “Preferisco di no” è il titolo. Un’obiezione “ferma e concisa”, una forma di dissenso che al festival viene esplorata, declinata. L’obiettivo del “no” è aprire una discussione, a partire dall’enigmatica immagine guida, realizzata da Beatrice Gallori.
La figura di Bray è stata elogiata da Walter Barbersi, presidente di Einaudi, che ha sottolineato il suo impegno nel prendersi cura delle istituzioni culturali legate alla lettura. E, in effetti, Bray avrà parecchio lavoro da fare viste le imminenti scadenze che incombono sul futuro del Salone del Libro. Aspetto sul quale ha “preferito dire di no” e non esprimersi.
Torniamo a Torino Spiritualità. L’avvio è affidato alla scrittrice Asha Phillips, autrice del libro “I no che aiutano a crescere”, che il 26 settembre alle 18.30 sarà alla Chiesa di San Filippo Neri per parlare del “no” che “unisce”. La sera, alle 21, il Teatro Carignano ospiterà Gino Strada, che porterà la sua testimonianza di 25 anni di lavoro con Emergency.
“Questo è un evento di spessore”, ha commentato Maurizia Rebola, direttrice del Circolo dei Lettori, che ha ringraziato Luca Beatrice, fino a poco tempo fa presidente dell’ente culturale, il quale ha collaborato alla realizzazione di questa edizione di Torino Spiritualità. Ringraziamenti ai quali si è unito lo stesso successore, Maurizio Bray, così come le istituzioni e i partner coinvolti. “Per il Circolo dei Lettori inizia una nuova fase – ha commentato Antonella Parigi, assessora alla cultura della Regione – e questa edizione di Torino Spiritualità è molto ‘regionale’. Torino non è in alterità rispetto agli altri territori”.
La Regione sarà presente con un nuovo progetto: collegare, con un apposito percorso, i Sacri monti piemontesi. Se ne parlerà il 28 settembre. Nel frattempo, Torino Spiritualità aprirà riflessioni sulla “multidimensionalità del no”, come ha sottolineato Francesca Leon, assessora alla cultura del Comune. Ci sarà Massimo Popolizio, con uno spettacolo dedicato a “Post Office” di Charles Bukowski (27 settembre, ore 21, Teatro Carignano), poi Alessandro Bergonzoni (28 settembre, ore 21, Teatro Carignano), ma ci saranno anche visite guidate al Cimitero monumentale con Federica Tammarazio e Lorenzo Beatrice (29 e 30 settembre, ore 10), percorsi dedicati al diavolo e agli eretici.
Tra gli altri ospiti, Alessandro Zaccuri, che è anche giurato del Premio Biella Letteratura e Industria, Marco Damilano, Francesco Guccini, Massimo Recalcati ed Enzo Bianchi.
“Abbiamo preso una citazione di Bartleby e abbiamo tolto il condizionale”, ha spiegato Armando Bonaiuto, curatore di Torino Spiritualità, in riferimento alla frase “preferirei di no”, pronunciata da Bartleby, personaggio principale de “Lo scrivano” di Herman Melville. “Ci sono tanti fronti verso chi dice no: indifferenza, violenza del branco e cautela vantaggiosa del gregge”. In programma anche eventi per bambini e appuntamenti di avvicinamento, come “Meditiamo insieme”, in programma l’11 settembre al Teatro Nuovo, giornata di eventi a cura dell’associazione Inner Peace.
Per il programma completo e i biglietti: www.torinospiritualita.org