"Suscitare paura e tenere in ostaggio delle persone, di fronte ad una situazione numericamente sotto controllo, è ignobile: è un pura operazione di propaganda". Così l'ex Presidente del Consiglio Paolo Gentiloni è intervenuto questa sera alla Festa dell'Unità, in programma in corso Grosseto 183 fino al 17 settembre.
Gentiloni, dopo un giro tra gli stand a salutare i volontari, è stato intervistato sul palco centrale dal direttore de La Stampa Maurizio Molinari. "Io sono convinto", ha commentato il deputato dem, "che dobbiamo rifondare completamente il Pd, ma in una situazione che ha elementi di pericolosità come quella attuale, non si rinuncia ad un grande partito di opposizione democratica".
Gentiloni ha poi osservato che, sotto il suo governo, l'immigrazione "da un fenomeno fuori controllo e gestito dalla criminalità", è stato ridotto "imponendo regole e corridoi umanitari". Sulla ricandidatura di Sergio Chiamparino alle elezioni regionali del 2019 l'ex Presidente del Consiglio ha commentato: "Magara, come diceva il vecchio allenatore della Roma Carlo Mazzone".
"Penso", ha proseguito Gentiloni, "che Chiamparino sia stato un grande sindaco e Presidente di Regione: Torino è cambiata molto con le Olimpiadi".
"Gli dobbiamo chiedere di ricandidarsi: sono pronto a farlo personalmente. Speriamo che Sergio accolga questo appello che arriva dalla festa dell'Unità", ha concluso il deputato del Pd.