Eventi - 10 settembre 2018, 07:06

Viù, venerdì sera un incontro per scrivere il futuro della Croce Rossa locale

Sarà presentato il corso per diventare volontari, anche alla luce delle nuove regole imposte dalla riforma del Terzo Settore

Facendo seguito all'appello dei mesi scorsi, venerdì 14 settembre alle 20.30, a Viù presso la Sala Consiliare (edificio scolastico), verrà presentato il nuovo corso per diventare Volontari della Croce Rossa. Si tratta di un'occasione importantissima per il territorio delle Valli di Lanzo e soprattutto per la sede di Viù, che rischia di non poter più garantire un servizio 24/24 proprio a causa dell'esiguo numero di Volontari.

Il Comitato Valli di Lanzo della Croce Rossa Italiana si compone di tre sedi a Corio, Lanzo e Viù e fin dal 1979 è presente ed opera sul territorio, attualmente con circa 150 Volontari formati per il soccorso urgente. Inoltre organizza raccolte alimentari, garantisce trasporti per pazienti necessitanti di visite o in caso di dismissioni, e supporta gli altri corpi di soccorso in ogni tipo di emergenza e nell'ambito della Protezione Civile.

Allo stato attuale, il Comitato CRI Valli di Lanzo mantiene una vitale ed importante convenzione con il servizio 118 grazie alla quale sono attivi, 24 ore su 24, ben 2 mezzi di soccorso base con volontari soccorritori (a Viù e Corio), 1 mezzo di soccorso avanzato a Lanzo con medico e infermieri del 118 (personale dipendente e retribuito), 12 dipendenti (4 per ogni sede) autisti soccorritori e 1 dipendente amministrativo. Quando possibile, in base al personale, si rendono disponibili anche 3 mezzi di soccorso base per ulteriori servizi vari.

Con la “Riforma del Terzo Settore” entrata in vigore nel 2017 (e recepita nello Statuto CRI nella primavera del 2018) al personale vincolato da rapporto di lavoro con la CRI viene vietato e impedito di svolgere nello stesso sodalizio attività di volontariato. Questa norma mette seriamente in pericolo, prima di tutto, proprio il Comitato delle Valli di Lanzo ed in specie la sede di Viù che purtroppo dispone di pochi volontari e spesso usufruisce, o meglio usufruiva, dei sacrifici di quel personale dipendente che gratuitamente prestava la propria opera “extra” per garantire il servizio e per amore del prossimo. Il pericolo è quindi che la sede di Viù perda il personale, la convenzione con il 118 e il soccorso nella nostra zona venga meno dovendo aspettare in caso di pericolo le ambulanze provenienti dal fondo Valle con gravi conseguenze, dati i lunghi tempi di percorrenza, per le persone in pericolo di vita.

Per questo la Croce Rossa Italiana rivolge a tutti un appello: Perdere il servizio di 118 significa perdere vite, speranze e garanzie per il futuro dei nostri paesi e delle nostre frazioni!

L'incontro di venerdì servirà quindi a presentare i nuovi corsi in avvio, che si terranno il 22-23 settembre per diventare Volontari Croce Rossa e a partire dal 27 settembre per i Volontari Soccorritori 118.

rg