Attualità - 12 settembre 2018, 18:10

Salone del Libro di Torino, Bray annuncia le sue dimissioni

"Dobbiamo accettarle a malincuore", fanno sapere la sindaca Appendino e l'assessora alla cultura Leone. Il rammarico del Governatore Chiamparino

Massimo Bray ha deciso di dimettersi dalla presidenza del Salone del Libro di Torino. La notizia è stata confermata in modo ufficiale poco fa da una nota diffusa dalla sindaca Chiara Appendino e dell’assessora Francesca Leon.
                                                                                                                                                                                                                               "Massimo Bray ci ha comunicato l'intenzione, per motivi strettamente personali, di lasciare l'incarico di presidente della Fondazione Circolo dei Lettori. Seppur a malincuore e ringraziandolo per il prezioso lavoro svolto fino ad oggi, non possiamo che rispettare le sue decisioni. Per la nostra kermesse libraria internazionale è certo una perdita importante, ma l'organizzazione dell'edizione 2019  prosegue di concerto con tutte le istituzioni".

E' stato lo stesso ex ministro a confermare le indiscrezioni dei giorni scorsi, informando anche il presidente della Regione Sergio Chiamparino. Questo il commento del Governatore del Piemonte e dell'assessora Antonella Parigi: "Massimo Bray ha comunicato anche a noi la sua intenzione di rinunciare alla nomina a presidente del Circolo dei Lettori di Torino, per ragioni strettamente personali che in quanto tali non sono sindacabili e devono essere rispettate. Siamo particolarmente dispiaciuti perchè Massimo è stato il primo a mettere la faccia nel momento di maggior difficoltà per il Salone del Libro, ed è stato protagonista ed artefice, insieme a Nicola Lagioia e al resto della squadra, delle due ultime edizioni di grande e innegabile successo".

"Ci auguriamo che in futuro possa continuare a collaborare con la nostra manifestazione; nel frattempo siamo impegnati a garantire una soluzione adeguata alla sfida che il Salone del Libro deve affrontare, senza interruzioni di sorta e senza pregiudicare in alcun modo l’attività che il Circolo sta già svolgendo per preparare la nuova edizione".

Adesso spetterà alle istituzioni locali procedere con la nomina del sostituto.

r.g.